Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

SPUMANTE DEI NEBRODI, SEMPRE PIU' IN ALTO VERSO LE VETTE DELLA QUALITA'

La presentazione si è tenuta presso la Trattoria F.lli Borrello, in c.da Forte a Sinagra (Me). Il progetto è dell’Istituto Regionale dei Vini e degli Oli di Sicilia che a Ucria, ha deciso di realizzare un vigneto sperimentale a quota 1200 m. slm. Uno dei vigneti più "alti" in Sicilia e in Italia. Impiantate varietà bianche, in prevalenza autoctone, come il Catarratto, per produrre vini spumanti con metodo classico

Sinagra (Me), 11/12/2014 Lo Spumante sui Nebrodi ha dato i suoi primi risultati: del progetto sperimentale che l'IRVO porta avanti, martedì 9 dicembre, sono stati resi noti i primi risultati. Il progetto “Nebrodi” si propone di studiare la potenzialità delle zone montane per la produzione di vini spumanti. Nelle aree montane dei Nebrodi il vigneto era presente fino a qualche decennio fa in maggiore misura. Lo testimonia la presenza di piccoli appezzamenti residuali, utilizzati prevalentemente per autoconsumo, anche a quote altimetriche di un certo rilievo, ovvero 800-1000 m. slm. Nel 2010 prende le mosse il progetto dell’Istituto Regionale dei Vini e degli Oli di Sicilia che nel Messinese, a Ucria, decide di realizzare un vigneto sperimentale a quota 1200 m. slm.

Uno dei vigneti più "alti" in Sicilia e in Italia. Qui si sono impiantate varietà bianche, in prevalenza autoctone, il Catarratto ad esempio, con le quali produrre vini spumanti con metodo classico di elevato valore qualitativo. Nelle zone montane, non destinate ad altre attività agricole, il vigneto può rappresentare un’alternativa per mantenere e far proseguire l’attività produttiva. Il vigneto può svolgere un ruolo importante anche nella difesa del suolo e del territorio. Le tecniche di coltivazione sostenibili, con l’ausilio degli inerbimenti permanenti, rappresentano infatti una barriera contro i fenomeni erosivi e facilitano i processi di conservazione del suolo. Se posizionato a margine dei boschi, il vigneto rappresenta una barriera fisica contro il rischio derivante dagli incendi. Infine, ma non meno importante, la maggiore richiesta di manodopera che necessita la coltivazione della vite rispetto ad altre attività agricole, fa sì che l’uomo sia più presente sul territorio ed indirettamente svolga un ruolo di maggiore controllo.

La coltivazione e l'allevamento della vite in questi ambienti è un esempio della cosiddetta "viticoltura eroica"; il suo ruolo è essenziale quale elemento di conservazione della cultura, delle storia e delle tradizioni locali ed anche nella gestione dell'assetto territoriale, ambientale e del paesaggio.

Alla presentazione hanno preso parte:

Dr. Lucio Monte – Dirigente Generale IRVO
Dr.ssa Vincenza Maccora – Sindaco di Sinagra
Dr. Giuseppe Giovanni Lembo – Sindaco di Ucria
Dr. Giuseppe Antoci – Presidente Parco dei Nebrodi
Dr. Dario Cartabellotta – Responsabile Unico Cluster Bio-Mediterraneo Expo 2015
Dr. Francesco Calanna – Presidente Gal Nebrodi Plus – Commissario Straordinario ESA
Dr. Antonino Di Giacomo – Commissario Straordinario IRVO

Interventi

Fabrizio Carrera - Giornalista “Cronache di Gusto”
Dr. Vincenzo Pruiti Ciarello – Soat Castell’Umberto
Dr. Antonio Sparacio – Agronomo IRVO
Enol. Salvatore Sparla – IRVO

Conclusioni
Avv. Antonino Caleca – Assessore regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della
pesca mediterranea

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