Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

MILAZZO: SERVIZIO RIFIUTI, PROROGA ALLA DUSTY

12/01/2015 - In attesa che la Regione dia il via libera al nuovo Piano d'ambito per il prossimo triennio, adempimento che consentirà al Comune di espletare direttamente la gara europea per l’affidamento del servizio di igiene urbana cittadina, è stato prorogato il contratto alla Dusty, proprio per evitare qualsiasi minimo disagio.
Ma è chiaro che l’obiettivo – come sottolinea l'assessore all'Ambiente, Salvatore Gitto – è quello di voltare pagina, perché “se fino ad oggi siamo stati forse l’unico comune in provincia di Messina e uno dei pochi in Sicilia che garantisce la raccolta dei rifiuti sette giorni su sette, occorre passare alla seconda fase, quello di assicurare il pieno ed efficace svolgimento di tutti gli altri servizi, penso ad esempio allo spazzamento. Il nuovo Piano di intervento inoltre tiene conto oltre dei servizi espletati, anche di una diversa gestione della raccolta differenziata nel vero senso della parola con la gestione di un’isola ecologica (già individuata) che rappresenti un ulteriore servizio ai cittadini evitando comportamenti errati (conferimento nelle strade ad esempio degli elettrodomestici e degli ingombranti) e un risparmio rispetto al passato.


Tra l’altro è la stessa legge a dirci che gli obiettivi di differenziata devono raggiungere il 65% entro il 2015, attraverso un sistema che preveda la selezione di tutte le frazioni, umido compreso. I minori costi, che avranno una ricaduta sulle bollette verranno anche dalle spese circa i servizi di accertamento ed evasione che ormai da tempo gli uffici comunali hanno intrapreso, nonché dal minore conferimento in discarica».

«Il percorso che ci ha portati alla formulazione della proposta di istituzione dell’Aro – conclude Gitto – è un ulteriore passaggio di adeguamento alle norme vigenti già avviato con le convenzioni con i Consorzi nazionali per ogni categoria di rifiuto (plastica, vetro, carta, ingombranti) con i quali abbiamo già raggiunto delle intese attraverso cui vengono individuate le piattaforme autorizzate gestite da società con le quali abbiamo già sottoscritto i relativi contratti».

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