Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

FILICUDI: INCENDIA L’AUTO E LO STABILIMENTO DELL’EX, ARRESTATO UN 34ENNE DELL’ISOLA

14 febbraio 2015 - I Carabinieri della Stazione di Filicudi agli ordini del Maresciallo aiutante Christian La Placa, nella giornata di ieri, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare personale emessa dal GIP del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto su proposta della Procura della stessa sede, hanno tratto in arresto SARPI Vincenzo, cl. 1980, di Filicudi, già noto alle forze dell’ordine, sottoponendolo al regime degli arresti domiciliari. L’arresto su ordinanza è il risultato di una lunga e accurata attività di indagine condotta dai Carabinieri di Filicudi, che con pazienza e professionalità hanno ricollegato diversi episodi avvenuti sull’isola tra il novembre 2010 e il settembre 2013, che avevano destato grande allarme sociale e che si è dimostrato essere tutti riconducibili all’arrestato. In particolare i militari dell’Arma hanno dimostrato che il SARPI fu l’autore di due incendi verificatisi a Filicudi nell’agosto del 2013 a distanza di soli due giorni. In quella circostanza SARPI diede fuoco prima a una vettura, una Opel Astra e due giorni dopo, in un’area destinata a deposito in località “spiaggia delle punte”, provocò l’incendio di circa 50 lettini da spiaggia e 30 ombrelloni. I due incendi all’epoca destarono grande allarme nella piccola comunità eoliana, lasciando emergere lo spettro di dinamiche estorsive o di criminalità organizzata.

In realtà dietro a questi gravi episodi c’era solo una triste storia di “stalking”, di persecuzione da parte del SARPI ai danni della sua ex convivente e il suo nuovo compagno.
Questi ultimi infatti, entrambi di Filicudi, hanno denunciato in più circostanze una vera e propria persecuzione da parte del SARPI, che non avrebbe mai accettato già nel 2010 la fine della sua relazione amorosa con la donna, dalla quale sono nati 3 bambini, né tanto meno il fatto che nella vita della sua ex ci fosse un altro uomo. Nei numerosi episodi denunciati, il SARPI avrebbe più volte minacciato di morte il nuovo compagno della sua ex, lo avrebbe insultato pubblicamente, lo avrebbe seguito con la macchina tentando di tamponarlo, insomma lo avrebbe letteralmente perseguitato. All’apice di vari e documentati, momenti di ira, come già detto, il SARPI si spingeva fino a incendiare la macchina e le attrezzature di un lido, tutte cose di proprietà del nuovo compagno della sua ex.

Finisce così un incubo per la coppia di denuncianti. Nella serata di ieri i Carabinieri di Filicudi hanno tratto in arresto, su disposizione dell’A.G. il SARPI, sottoponendolo alla misura cautelare degli arresti domiciliari poiché ritenuto responsabile di numerosi episodi di minacce, danneggiamenti, appropriazione indebita, ingiurie, violenza privata, costituenti il reato di “stalking” o atti persecutori, nonché di danneggiamento seguito da incendio, per aver incendiato un auto e le attrezzature di un lido.

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