Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

PREMIO STREGA, SAVIANO: “SPARIGLIARE LE CARTE PER NON FAR VINCERE SEMPRE IL TRUCCO E L'ACCORDO”

21/02/2015 - "Al Premio Strega siamo affezionati perché è parte della nostra storia culturale, ma ormai è diventato un gioco combinato. Finora si è imposta la regola tra i grandi editori del "quest'anno vince il mio, l'anno prossimo vince il tuo", che sta mortificando i migliori talenti letterari italiani. Non esiste più reale competizione. Nel nostro Paese anche il talento è costretto a trovare protezione e difesa. Due sono le grandi sventure per chi vuol vivere in Italia: il talento e l'onestà. In mancanza di questi, la vita è dolce in questo Paese. Oggi, con una lettera su Repubblica http://goo.gl/PPglWB, invito Elena Ferrante a partecipare al Premio per provare a sparigliare le carte, a non far vincere sempre il trucco e l'accordo", lo scrive Roberto Saviano sulla propria pagina Facebook.

Su Tweeter il dibattito è aperto:
Lawetorder ‏@lawetorder: "Ottimo, così dovrà presentarsi e finalmente sapremo chi è".
Paola Gallo ‏@Guardounpo: Ma Elena Ferrante e' d'accordo?".
Il Partitone ‏@berluscoma: "Ma Elena Ferrante chi è?"
Yahel Tarantino ‏@Yahel: "È la stessa cosa che mi chiedevo anch'io... Elena Ferrante lo sa... ah ah ah!".
Antonella Chessa ‏@AntonellaChessa: "Wow! Notizia ghiotta!"
Giulia Tagliazucchi ‏@giulitag: "Questa e' una gran bella notizia, ora speriamo che Elena Ferrante accetti... incrocio le dita!"

Ma ecco cosa scrive nella sua Lettera aperta all'autrice dell'"Amica geniale" Roberto Saviano su Repubblica di ieri, 21 febbraio 2015:

Cara Elena Ferrante, ti scrivo non conoscendoti di persona, ma come lettore, e credo sia il tipo di conoscenza che prediligi. Non mi ha mai incuriosito scovare chi si celasse dietro il tuo nome, perché sin da ragazzo ho sempre avuto le tue pagine a disposizione, e quello mi bastava e mi basta ancora per credere di conoscerti, di sapere chi sei. Una persona vicina e famigliare.

Uso il tu non perché esser venuti fuori entrambi da terra napoletana mi faccia sentire in confidenza immediata con te, ma perché queste parole vogliono esser dirette, come se fossero pronunciate nel mezzo di un pranzo. Insomma, per non farla troppo lunga, ti scrivo perché vorrei invitarti a partecipare al premio Strega ben sapendo che non ci sarai, che non presenzierai, che non farai nulla per accompagnare il tuo L'amica geniale.

Come autore mi sento fortunato e condivido la tua indifferenza alle logiche dei premi letterari, ma come lettore credo che la tua presenza allo Strega sarebbe un modo per fare finalmente quanto tanti auspicano da anni: mettere fine alle logiche di spartizione, fare in modo che anche altri editori possano aspirare al podio.

Allo Strega siamo affezionati perché fa parte della nostra storia, ma negli anni ha perso fascino, perché ormai è diventato un gioco sfacciatamente combinato. Io propongo te perché ti leggo e propongo te perché hai avuto l'attenzione della critica internazionale, cosa tutt'altro che scontata. Propongo te perché credo che la tua presenza possa aiutare questo premio a essere di nuovo qualcosa di vitale e genuino, non solo uno scambio di voti e favori.

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© Repubblica, riproduzione riservata 21 febbraio 2015

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