Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

COLLICA, MOZIONE GIÀ SMONTATA PUNTO PER PUNTO DA UN COMUNICATO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Messo in luce il pretestuoso impalcato di bugie e inesattezze, il circolo “Nino Pino Balotta” del Partito della Rifondazione Comunista condivide la difesa che la persona del sindaco ha fatto del buon lavoro della sua giunta. Fin dall'insediamento infatti sono state affrontate gravi questioni di risanamento dell’Ente e l'avvio di una nuova fase di rinnovamento sia all’interno della macchina burocratica che nelle politiche di gestione e sviluppo della città.

12/03/2015 - In merito alla mozione di sfiducia verso la nostra sindaca Maria Teresa Collica, mozione già smontata punto per punto da un comunicato dell'amministrazione comunale che ha messo in luce il pretestuoso impalcato di bugie e inesattezze, il circolo “Nino Pino Balotta” del Partito della Rifondazione Comunista condivide la difesa che la persona del sindaco ha fatto del buon lavoro della sua giunta. Fin dall'insediamento infatti sono state affrontate gravi questioni di risanamento dell’Ente e l'avvio di una nuova fase di rinnovamento sia all’interno della macchina burocratica che nelle politiche di gestione e sviluppo della città.

Ferma restando la volontà del circolo “Nino Pino Balotta” e dell'assessore Iraci di continuare ad apportare energie e idee utili alla crescita della nostra amata comunità, con quello spirito di servizio che ci ha sempre visti partecipare ed arricchire il progetto amministrativo di Voltiamo Pagina - progetto di rinnovamento dal basso della politica cittadina e che al basso non ha mai smesso di guardare e rivolgersi, tenendo fede alla promessa di amministrazione trasparente e a tutela dei beni comuni - si ribadisce la disponibilità di rimettere le deleghe assessoriali al sindaco.

Ella infatti è il primo garante di quel progetto di città che la nostra amministrazione è impegnata a realizzare per migliorare la qualità di vita di tutti i cittadini barcellonesi. Nel rispetto quindi del programma politico amministrativo fondato su principi di legalità, trasparenza e partecipazione popolare e lontano dalle vecchie e consolidate pratiche di politica clientelare, potrà contare sul nostro apporto al programma di amministrazione scritto con e per i cittadini, anche qualora per motivi di ordine amministrativo, e non certo a causa di “pressioni” politiche esterne che rigettiamo senza esitazione, si dovesse rinunciare alla rappresentanza nella Giunta Municipale.

Consci dell’interesse che i cittadini nutrono verso l’attuazione del programma di “Voltiamo Pagina” continueremo instancabilmente a lavorare solo per la sua realizzazione e in coerenza ad esso e - qualora la scellerata mozione di sfiducia che verrà discussa giovedì 12 marzo dovesse trovare una maggioranza in seno al consiglio comunale, portando ad elezioni anticipate - saremo pronti a scendere in piazza da subito al fianco del nostro sindaco per confrontarci coi cittadini, quali unici giudici, naturali portatori d'interesse e destinatari dell'attività amministrativa. E dunque riteniamo che solo ad essi tocchi valutare qualunque variazione sostanziale nel programma e nella compagine amministrativa.

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