1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

TURISMO, TRE GRANDI MOBILITAZIONI A TAORMINA, MILANO ROMA

Promosse da Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs a sostegno dei rinnovi contrattuali di settore. Fisascat: “luoghi simbolo della ripresa economica con l’expo e il giubileo e della lotta alla precarieta’ per i lavoratori del comparto turismo”.

Taormina 15 Aprile 2015 - TAORMINA, Milano e Roma sono le città che hanno ospitato il 15 aprile tre grandi manifestazioni e mobilitazioni promosse dalle federazioni di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs, per rafforzare l’azione di sciopero indetto dai sindacati per protestare contro lo stallo dei tavoli negoziali per il completamento dei rinnovi dei contratti nazionali di lavoro nel comparto turistico, dove operano complessivamente oltre un milione di addetti in attesa della nuova normativa da oltre due anni. Una scelta non casuale quella fatta dalle segreterie nazionali delle tre sigle sindacali. Le piazze individuate rappresentano infatti le motivazioni alla base della mobilitazione.

Milano ha ospitato la protesta delle regioni del Nord Italia – da dove a maggio prenderà il via l’Expo 2015- con grande partecipazione dei lavoratori/ci che poi loro stessi saranno chiamati, con la loro professionalità e competenza, per accogliere i milioni di turisti attesi. Roma –la capitale- ha fatto fronte alla manifestazione con una enorme affluenza di lavoratrici e lavoratori provenienti dalle regioni del Centro Italia. La città sarà sede del “Giubileo della Misericordia “ annunciato dal Papa Francesco e che ospiterà l’arrivo di milioni di fedeli da tutto il mondo ed i lavoratori del settore saranno in grado di accogliere con altrettanta capacità e professionalità.
E infine Taormina, città che ha accolto e messo a disposizione il suo territorio per la manifestazione di protesta dei delegati e delle delegate provenienti delle Regioni del Sud. Il turismo -settore trainante dell’economia- di cui la La Sicilia intera vive, si è mobilitata con l’arrivo in città di migliaia di lavoratori e lavoratrici da tutte le province siciliane (es. Siracusa/Trapani). Anche da Palermo sono giunti, pur nelle difficoltà per la viabilità. Dalla provincia di Messina c’è stata una invasione da parte dei lavoratori e lavoratrici sia con autobus che con mezzi propri. La provincia di Messina –in particolare- da dove proprio la Fisascat locale con il suo Segretario Generale Pancrazio Di Leo, la segreteria tutta, l’esecutivo e Mario Ianniello (consigliere provinciale Fisascat) in questi anni, negli ultimi dodici mesi e soprattutto nelle ultime settimane, ha lanciato un fortissimo allarme (non sempre compreso da chi di dovere) sulle difficoltà a cui andranno incontro i circa 15.000 stagionali del turismo, commercio e servizi in seguito all’applicazione della nuova normativa sul Jobs Act.

L’introduzione della nuova Naspi, penalizzerebbe infatti l’accesso ai sussidi per i lavoratori e le lavoratrici delle imprese - soprattutto quelle del turismo - che, prestando servizio solo sei mesi all’anno nella migliore delle ipotesi – nella stragrande maggioranza non superano le 8 settimane di lavoro - subiranno un taglio di oltre il 50% della durata e del valore del sussidio. Infatti, proprio il segretario generale della Fisascat Pierangelo Raineri ha proposto al governo la rivisitazione con l’eliminazione del taglio previsto dalla normativa, la quale così com’è formulata oggi porterebbe ad un arretramento economico e sociale anche nel territorio Messinese e più vicino a noi al territorio del Tirreno e delle isole Eolie e quindi al primo polo turistico della Sicilia e cioè le città TAORMINA/GIARDINI-NAXOS/LETOJANNI e CASTELMOLA, le quali sono state presenti alla manifestazione attraverso i propri sindaci –ORLANDO (Castelmola)- o propri delegati ( ass. SANDRA SANFILIPPO + Mario Amoroso (pres. Cons. Com.) - Giardini-Naxos, ass. BONSIGNORE-Letojanni- e ass.CARELLA/GIOIA -Taormina)

In tutta Italia lo sciopero ha raggiunto nella sua partecipazione dei lavoratori e lavoratrici una altissima percentuale complessiva del 75% degli appartenenti al settore. Lo stesso è stato indetto soprattutto per far sì che ci sia un ripristino del tavolo di confronto al più presto e cioè:
“Il completamento dei rinnovi contrattuali di settore con le associazioni datoriali Fipe, Federturismo e Confindustria Alberghi, Angem, l’Alleanza delle Cooperative Italiane e Confesercenti – ha dichiarato il segretario generale aggiunto della Fisascat Giovanni Pirulli - rappresenta dunque una priorità per assicurare ai lavoratori ed alle lavoratrici un dignitoso aumento economico che ne riconosca la professionalità e la competenza con le quali sosterranno i grandi eventi che il nostro Paese ospiterà nel 2015”.

“I nuovi contratti nazionali del Turismo – ha aggiunto il segretario generale della Fisascat Pierangelo Raineri – dovranno contemplare anche norme contrattuali per il consolidamento del welfare di settore e per il rafforzamento della contrattazione decentrata, alla quale, non dimentichiamo, sono demandate anche le materie per affrontare una crisi che continua purtroppo a produrre effetti, ma che non deve continuare ad avere ripercussioni sui livelli occupazionali, sulla qualità del lavoro e dunque anche sulla competitività delle imprese del turismo”.

Foto in alto: in piazza a manifestare, il lavoratore e consigliere provinciale Fisascat Mario Ianniello.
Foto sotto sul palco: Pierangelo Raineri - Segretario Generale Fisascat Nazionale e Pancrazio Di Leo segretario Generale Fisascat Messina

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