Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

IL TEMPO: SALUTI DA ROM, A 180 ALL'ORA PER LE STRADE INSANGUINATE DELLA CAPITALE

Il quotidiano romano Il Tempo cambia la prima pagina per commentare a raccontare una sciagura tremenda: 9 persone travolte a 180 all’oranel quartiere di Primavalle: un morto, tre feriti gravi I pirati della strada scappati dopo aver forzato il posto di blocco. Fermata una nomade di 17 anni. L'articolo è di Fabio Di Chio
Roma, 28/05/2015 - Alla fermata metro tre zingari in fuga hanno fatto una carneficina. E se un poliziotto non si fosse messo in mezzo alla strada con il suo scooter a ostacolare la corsa folle il bilancio sarebbe stato ancora più tragico. Ieri sera a Roma intorno alle 20 in zona Forte Boccea la Lancia Lybra grigia con i nomadi a bordo, compresa una ragazza, non si è fermata a un posto di controllo della polizia. Ha colpito otto passeggeri usciti dalla stazione Battistini. Una filippina di 44 anni è morta sul colpo, con la testa fracassata. Altre sette sono rimaste a terra. Una di loro dalla gran botta è stata sollevata in aria ed è finita sul tettuccio della Lancia che scappava. Quattro gravi in codice rosso. All’ospedale San Camillo, Sara Laib, 24 anni, francese, studente di Medicina (poi migliorata, con otto giorni di prognosi), arrivata ieri a Roma in vacanza. Ed Eguia Teotama Alvarez, di 38, amica della vittima. Al policlinico Gemelli due romane di 19 e 32 anni. Altri due feriti in codice giallo al San Carlo di Nancy e un altro in codice verde al Santo Spirito. In totale si tratta di un filippino di 47 anni, un’italiana di 33, un altro giovane di 29, due francesi di 24 anni un moldavo ventiduenne. L’agente-eroe ha tutte e due le gambe rotte, finito all’Aurelia Hospital. Il suo gesto non è riuscito a fare da scudo ai pedoni abbattuti come birilli. Ma è servito a fermare quel bolide impazzito. Con il risultato che almeno uno dei tre occupanti di quella scellerata comitiva è stato fermato.


LA MINORE FERMATA
Ha 17 anni, si chiama Maddalena H. Risulta residente nel campo nomadi di via Cesare Lombroso, a poche centinaia di metri da dove tutto è accaduto. Ma è un dato da verificare. Anche gli altri due sarebbero dello stesso insediamento. Loro sono riusciti a dileguarsi a piedi. E ora sono ricercati da un piccolo esercito di forze dell’ordine. In serata un occupante di Cesare Lombroso è stato portato negli uffici della Squadra mobile per accertamenti.

Fabi Di Chio
su Il Tempo

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