Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

MILAZZO: 1 MILIONE DI EURO A TESTA PER LE AREE A RISCHIO AMBIENTALE DELLA SICILIA

Crocetta informa che la giunta regionale all’Ars ha approvato un piano di intervento su Biancavilla, Gela, Milazzo e Priolo. Le Asp delle rispettive province avranno a disposizione a partire da quest'anno, un milione di euro ciascuna per ogni anno
Palermo, 28 mag. 2015 - In una nota il presidente della Regione, Rosario Crocetta, informa che la giunta su proposta dell'assessore alla Salute, Lucia Borsellino in applicazione dell'articolo 5 legge 5/ 2009 ha approvato un piano di intervento su Biancavilla, Gela, Milazzo e Priolo. Le Asp delle rispettive province avranno a disposizione a partire da quest'anno, un milione di euro ciascuna per ogni anno, per l'implementazione di interventi sanitari finalizzati alla cura e alla prevenzione delle malattie da inquinamento ambientale. Raggianti l'assessore, il presidente e l'intera giunta per un provvedimento che finalmente dá attuazione a un diritto previsto da anni nella legislazione regionale, ma mai applicato nonostante i vari rapporti sanitari – anche di rilievo internazionale - che hanno denunciato i rischi in quei territori di neoplasie e malformazioni genetiche.

“Scriviamo – afferma il presidente - una pagina nuova della storia della Sicilia che insieme ai processi di riconversione industriale verso l'economia verde, mette in campo un'attività forte di prevenzione, per evitare che i cittadini sottoposti per anni all'inquinamento industriale possano ammalarsi. La politica che noi vogliamo – aggiunge Crocetta - è quella di uno sviluppo ecosostenibile della Sicilia, dove le industrie di veleni si trasformino in impianti non inquinanti compatibili con agricoltura, pesca, attività marinare, turismo e beni culturali. Dentro questo quadro è fondamentale garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini, che in quelle zone è spesso stato compromesso”.

“In questo modo – ha aggiunto l'assessore Borsellino - massimizziamo gli interventi di prevenzione primaria, consentendo una diagnosi precoce a partire dagli screening prenatali. La deliberazione di implementazione del piano straordinario è avvenuta sulla base della rielaborazione da parte dell'assessorato, di una proposta pervenuta dal direttore dell'Asp di Caltanissetta, dott. Iacono e oggetto di una risoluzione della sesta commissione legislativa all'Ars. Diamo una risposta efficace, moderna, ai problemi dei territori”.

Commenti