Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

TAOBUK, FRANCO DI MARE PRESENTERÀ IL SUO ULTIMO ROMANZO “IL CAFFÈDEI MIRACOLI”

Venerdì 22 Maggio alle 18 nella splendida cornice del San Domenico Palace di Taormina, lo scrittore e giornalista Franco Di Mare, Presidente del Comitato Scientifico di Taobuk, presenterà il suo ultimo romanzo, “Il caffè dei Miracoli” (Rizzoli)
TAORMINA (Me), 17/05/2015 - Noto ed autorevole volto della tv e dell’informazione italiana, Presidente del Comitato Scientifico di Taobuk sin da quando, nel 2011, il Festival vide la luce da un’idea di Antonella Ferrara, Franco Di Mare ha all’attivo grandi successi editoriali e numerosi premi, fra cui due Oscar della televisione per i suoi reportage come inviato di guerra.
I vividi ed intensi ricordi della sua carriera di giornalista inviato hanno dato vita ad uno spettacolo teatrale di grande successo, che èpoi diventato il suo primo libro: “Il cecchino e la bambina”, edito nel 2009.
Nel 2011, il suo romanzo “Non chiedere perché”èstato finalista al premio Bancarella, aggiudicandosi numerosi riconoscimenti. A questo romanzo si èispirata la fiction con Beppe Fiorello “L’angelo di Sarajevo”, andata in onda in RAI a Gennaio 2015.

Fresco di stampa, il suo ultimo romanzo, “Il Caffèdei Miracoli”, tra i primi in classifica, verràpresentato a Taormina il 22 Maggio alle ore 18.00 nella suggestiva cornice del San Domenico Palace Hotel.
L’evento, organizzato da Libreventi e Libreria Mondadori Taormina in collaborazione con il San Domenico Palace Hotel, Caffè Illy e Terrazza Cavallaro, saràintrodotto da Antonella Ferrara, Presidente di Taobuk. Interverranno Caterina Andò, responsabile ufficio stampa Taobuk e Alfio Bonaccorso, responsabile gestione e promozione eventi Taobuk.
In “Il Caffèdei Miracoli”, l’autore partenopeo si confronta con il microcosmo di un piccolo paese della Costiera Amalfitana, Bauci, in cui la monotona vita della comunitàsembra scandita da un ritmo che va al di làdel tempo stesso, esente da qualsiasi cambiamento, sino a quando a sconvolgerlo radicalmente non interviene un evento imprevisto: una poderosa statua di nudo femminile, nientemeno che opera del Maestro colombiano Botero, viene posta davanti all’ingresso della chiesa principale, “terga all’altare”, lasciando di stucco gli avventori.

Di lìa poco la poderosa donna di marmo diventeràil centro nevralgico di avvenimenti straordinari in tutto il paese, un luogo in cui il “mistero”fa parte della stessa sostanza delle cose e che trova nel centralissimo caffè, detto appunto “dei miracoli”, un avamposto di osservazione privilegiato della vita cittadina e dei prodigi che vi si manifestano.
Con un ritmo avvincente che lega il lettore alla pagina, si assiste al piano per occultare la scabrosa vista della “chiattona”, finchè, ai suoi piedi, viene ritrovato un fagotto contenente una bimba in fasce e un curioso bigliettino…la “Maya Tropical", tale èil nome della statua, chiusa nel suo granitico silenzio, sembra sorridere nell’impagabile prerogativa di turbare gli equilibri della vita di Bauci.

La spigliata penna di Franco Di Mare ricostruisce fedelmente, capitolo dopo capitolo, dei “bozzetti di vita”perfetti in sé, come tanti cammei all’interno di un unico tessuto narrativo, e si apre ad irresistibili digressioni culinarie (eccezionale quella sull’origine “peccaminosa”della sfogliatella di Santa Rosa e della pastiera napoletana).
L’autore partenopeo delinea cosìun contesto, che, grazie allo strumento dell’ironia e alle figure paradigmatiche che ècapace di tratteggiare, si rivela ben presto tanto universale che il lettore non fa fatica alcuna ad immedesimarsi, trovandone corrispondenze esilaranti con la propria quotidianità.

Il romanzo ha come protagonista la Bellezza, quella del paesaggio rarefatto come un sogno della Costiera e quella dell’Arte stessa, del cui potere dirompente si fa strenua paladina l’agguerrita dottoressa Neri, pasionaria che si intesta tutte le battaglie che agli altri appaiano perse. Nella composita giostra dei personaggi del romanzo, nulla di ciòche èumano ètralasciato: la meschinità, gli arrivismi, le piccolezze, ma anche grandi manifestazioni di coraggio, di amore, di coerenza. Così si snocciolano le indimenticabili figure del presepio di Bauci, arroccato su un costone di roccia a strapiombo sullo stupore ammirato dei turisti, un luogo dove la letteratura si dimostra, ancora una volta, capace di dar voce alla Vita.

Commenti