Ponte sullo Stretto: “LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini"

“LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini”. Con questo slogan il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca dà appuntamento giovedì 25 aprile a Messina dalle 17,30 in poi a Torre Faro nei pressi del Pilone, al locale La Pinnazza.   Messina,  23/04/2024 - Presente il sindaco di Messina Federico Basile il cui intervento insieme a quello del leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è previsto alle 19:00. “Siamo contrari al ponte di Matteo Verdini che dovrebbe essere realizzato con una rapina del Fondo Sviluppo e Coesione che appartiene alla Sicilia -afferma De Luca-. È impensabile che due miliardi di euro che servono per gli invasi, che servono per le strade, per le scuole, per i depuratori vengano scippati alla Sicilia per il ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo per il corridoio Berlino-Palermo che prevede l'alta velocità da Salerno fino a Villa San Giovanni, la sostituzione della monorotaia dei Borboni in Sicilia, il potenziamento del Porto di Gioia Tauro e di Augusta e c

EMILIANO: ABBIAMO VINTO CON UN CENTROSINISTRA CLASSICO, ALLA DON STURZO

Interviste al Fatto Quotidiano, la Stampa e Il Mattino. Emiliano: “Sulla grande sfida di come utilizzare i fondi europei per superare la questione meridionale, bisogna prendere esempio da esempio da don Luigi Sturzo che da buon siciliano diceva che il Sud è una questione nazionale”
03/06/2015 - Con il 47,1% dei voti Michele Emiliano, candidato del Pd, è stato eletto Presidente della Puglia. Emiliano, sia in un'intervista al Fatto Quotidiano che in un colloquio con la Stampa, sottolinea come la vittoria arrivi grazie al suo modello stile Ulivo: “abbiamo vinto con un centrosinistra classico, sul modello dell' Ulivo, con una coalizione che va da Sel all' Udc. Una formula diversa da quella che governa l'Italia”.

“E’ un modello politico classico molto vicino all'Ulivo di Romano Prodi”, spiega Emiliano, “la nostra storia è cominciata nel '94 e prosegue in maniera equilibrata, lo stesso Renzi ha sempre apprezzato la natura del centrosinistra pugliese. Certo, ora il rapporto è complicato con Vendola, - dichiara Emiliano al quotidiano "Il Mattino" - ma noi sappiamo distinguere il piano nazionale da quello locale. È evidente, però, che su alcune questioni la Puglia ha una propria posizione, a cominciare dal decreto Ilva”, così come sulla “localizzazione del gasdotto Tav”.

Emiliano inoltre sottolinea che “quando la sinistra si divide, perde. E' necessario conquistare voti al centro, tra i ceti produttivi, ma non si può mollare la sinistra e i sindacati”.
Emiliano quindi esclude di essere 'l'anti-Renzi' e di avere ambizioni politiche nazionali: “sarei un irresponsabile se oggi avessi ambizioni politiche nazionali. Fare il governatore è un lavoro a tempo pieno, i problemi sono tanti. Devo stare con i piedi per terra, non distrarmi, lavorare per sfatare l'idea di un Sud che ha sempre bisogno di essere 'campato' dal Nord. Ho l' ambizione di contribuire a far crescere il Pil nazionale”.

Anzi, Emiliano afferma di aver bisogno che “Renzi si occupi della Puglia senza guardarla come una minaccia”. Per il neo presidente della Puglia, Michele Emiliano, sono tre i primi temi che dovrà affrontare la sua nuova Giunta: Xylella, la questione dell'Ilva e poi con gli altri presidenti “concordare con loro disegni di legge condivisi”.

Emiliano poi sottolinea che “in questo momento la Puglia è come tutta l'Italia, c'è molta gente che pensa che sia inutile andare a votare, naturalmente si sbaglia”.
Emiliano in un'intervista al Mattino interviene anche sulla questione Sud, “sulla grande sfida di come utilizzare i fondi europei per superare la questione meridionale”, avendo “un'idea comune su come investire i finanziamenti, in rapporto con il governo, può essere utile evitando però di mettere insieme un'aggregazione che possa dare l'impressione di un'operazione neo borbonica".
“Non bisogna fare una battaglia identitaria, - spiega Emiliano - ma nazionale, prendendo esempio da esempio da don Luigi Sturzo che da buon siciliano diceva che il Sud è una questione nazionale”.

Commenti