Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

FARAONE E LA RIGENERAZIONE, CROCETTA E LA ROTTAMAZIONE: DELLA SICILIA O DI RENZI?

Edward Luttwak: Non sia mai. Gli errori che commetteremo sanno i Nuovissimi
29/06/2015 - Davide Faraone: "Le antiche società celebravano il sole periodicamente, perché sapevano bene che la rigenerazione è ciclica. Noi invece abbiamo perso quella concezione circolare del tempo, che consente di ricominciare trasformando; noi viviamo un tempo lineare, perennemente in fuga, una successione di attimi sempre differenti che consentono una nascita ma non una rinascita. Mai come in questo momento, credo il mondo ha bisogno di una luce rigeneratrice. Se penso poi che ogni nascita viene definita come un venire alla luce, spero che chi verrà alla Piramide possa attingere la forza per una rinascita interiore".
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Pizzino numero 1: Faraone, il volo di Icaro
Crocetta a Faraone, linguaggio non adeguato e anti-istituzionale
Sono veramente esterrefatto dei toni anti istituzionali che il sottosegretario Faraone continua ad usare nei confronti della regione siciliana. regione, ricordo, che ha una sua autonomia e ha degli organismi eletti dai cittadini. Vorrei ricordargli che la sua posizione di "nominato" mal si addice al ruolo che continua a pretendere per se, ammiccando, neppure celatamente, che, se Crocetta non si allinea, Roma chiude i rubinetti. Così, leggero come una piuma, puro siccome un angelo, continua a dire che Roma nel 2016 aiuterà la Sicilia, non comprendendo neppure di cosa parla e soprattutto a nome di chi parla. Che bravo ragazzo, un picciotto veramente in gamba. Geniale!

D'altra parte, i siciliani hanno avuto modo di apprezzare la sua genialità negli anni in cui faceva politica a Palermo, nel periodo in cui era deputato, non rieletto all'Ars, nel periodo in cui era alla segreteria nazionale del partito, da cui è stato estromesso dopo tre mesi e per ultimo, capolavoro della sua vita - la riforma della scuola che ha fatto perdere un milione di voti a Renzi-, in un solo colpo, distruggendo l'immagine di un governo che é l'unico possibile per salvare l'Italia: un bravissimo rottamatore del governo Renzi! Lo so che il buon Davide, che non è quello della lotta contro Golia per assenza delle caratteristiche morfologiche, quello era un giovane atletico, mi farà rispondere a comando da qualcuno, come per esempio quel famoso sindaco eroe senza macchia né paura, rottamatore di primo piano di Siracusa - credo che si chiami Garozzo sponsorizzato da Foti. Un nome a me sconosciuto fino a quando non ho letto le intercettazioni Expo. D'altra parte negli anni del buon Daviduccio non ho mai fatto parte del potere della politica siciliana, sono rimasto sempre fuori grazie a Dio, e forse grazie anche a me.

La ricetta di Faraone per la Sicilia: "l'anno prossimo il governo darà i soldi". A nome di quale governo parla? Quello della sua personale corrente? E' così "grande" Faraone che ha anticipato la manovra finanziaria del 2016? Credo che tra un po' lo nomineranno governatore della Banca d'Italia. Oh Davide, ma ci sei o ci fai? L'accordo con lo Stato che avevamo fatto con Delrio, e fra l'altro avete fatto pure un comunicato stampa di partito in cui dicevate che tutto era stato già confermato da Roma grazie alla tua grande influenza, era che i 350 milioni erano assicurati. Naturalmente in attesa del 2016, grazie al tuo grande impegno, potrebbero essere licenziati 5000 lavoratori delle province, non pagati i forestali, confermati i licenziamenti di 2000 lavoratori della formazione, 18000 precari al macero, così come migliaia di lavoratori delle partecipate. Un gran bel lavoro di genialità politica. Richiami in causa sempre, caro Davide, Baccei! Tu che c'entri con Baccei? Non ti fare scudo con altri esci "nature", tanto più parli, più si comprende l'immensa luce che emana la tua aureola.
Astro nascente del firmamento, luce nuova che illumina la Sicilia. Se Faraone non ci fosse, bisognerebbe inventarlo. Io non mi sono fatto mai tante risate in vita mia come da quando Faraone è diventato politico nazionale.
Noi siciliani, che senza Roma non riusciamo a fare nulla, non ci eravamo accorti che avevamo un vichingo estraneo alle vicende della Sicilia, l'uomo della provvidenza che. Grazie Faraone, tu non sei fatto per la Sicilia. Sei di livello internazionale. Avremo modo di apprezzarti, siamo sicuri che riuscirai a rottamare persino Renzi, che dalle tue dichiarazioni sicuramente non trae vantaggio. Ma che c'entra Renzi con le tue bravate? Boh. Mistero. Ma è un mistero di luce, quindi, va accettato per fede, ed io credo in te. Anzi ti chiamerò ogni mattina per chiederti la linea di governo. E alla sera faro' un punto col tuo segretario, che anche lui sara' chiamato a fare un comunicato contro di me, per dire se ho fatto bene nel corso della mia giornata. Mi consegno a te Davide, eroe senza macchia né paura, puro come un angelo. Naturalmente aspetto le prossime indicazioni per i nuovi gabinetti dei due assessorati, perché qualcuno in quota ti spetta sempre, ma questa è politicuccia, tu non c'entri mai. Tu voli alto. Un po' come Icaro.

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