Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

MESSINA: PIANTE ORGANICHE SANITA' RIDOTTE A COLABRODO, AL VIA LA CONVENTION NAZIONALE

La Federazione Sindacati Indipendenti di Messina affina il tiro sulla discussione aperta lo scorso lunedì 8 giugno, nel tavolo tecnico palermitano, tra i sindacati e la dirigente della Presidenza regionale. La Fsi Sicilia tratterà questo ed altri argomenti in una Convention nazionale dal 12 al 14 giugno, a Perugia

Messina, 11/06/2015 - “Le dotazioni del personale infermieristico e socio-sanitario a Messina e in tutta la Sicilia sono ridotte ad un colabrodo. Questa cospicua carenza organica, specialmente in determinati reparti (vedi Rianimazione e Pediatria) che richiedono sensibile monitoraggio ed intuizione di problemi e strategie cliniche, rischia di mettere a tappeto tutta l’assistenza sanitaria pubblica e privata.”. La Federazione Sindacati Indipendenti di Messina, guidata dal segretario territoriale, Giovanni Micali, affina il tiro sulla discussione aperta lo scorso lunedì 8 giugno, nel tavolo tecnico palermitano, tra i sindacati e la dirigente della Presidenza regionale, dott.ssa Di Liberto. La Fsi Sicilia, con i vari segretari territoriali, tratterà questo ed altri argomenti in una Convention nazionale dal 12 al 14 giugno, a Perugia

Messina, 10 giugno 2015. “C’è una cospicua e radicata carenza nelle piante organiche di infermieri ed operatori socio-sanitari a Messina e in tutta la Sicilia. Le dotazioni di queste due categorie sono ridotte ad un colabrodo, specialmente in certi reparti quali Rianimazione, Cardiologia, Pediatria, Oncologia e Terapie Intensive che necessitano di sensibile monitoraggio e intuizione di problemi e strategie cliniche. Staremo col fiato sul collo la prossima settimana, anche in sede assessoriale, ai responsabili di questa cronicità per evitare che l’assistenza pubblica e privata venga messa a tappeto, senza peraltro subire alcun controllo”. E’ tempo di denunce in casa Federazione Sindacati Indipendenti di Messina, guidata dal segretario territoriale, Giovanni Micali che intende riprendere con forza la discussione aperta lo scorso 8 giugno, a Palermo, al tavolo tecnico tra le parti sociali firmatarie di contratto e la dirigente della Presidenza regionale, dott.ssa Alessandra Di Liberto.

La Fsi peloritana affina il tiro sulla sottostima dei parametri che dovrebbero determinare la quantità del personale sanitario e che sono ancora una volta dettati dal clima di austerità del Governo Crocetta. Ma la rappresentanza di Messina potrà parlare dei criteri assistenziali e di altri importanti argomenti nella Convention organizzata dal Consiglio Nazionale di Federazione il 12, 13 e 14 giugno, a Perugia (al Centro Congressi Best Western “Hotel Quattrotorri”, Via Corcianese, 260), dove verranno ufficializzati sia le nomine sia i mandati dei Coordinatori Regionali eletti durante i relativi meeting, conclusi proprio 2 giorni fa. Mentre la Fsi Sicilia avrà il compito di realizzare, il prossimo martedì 16 giugno, una disamina dei dati assessoriali sulle Piante organiche del settore Sanità, in riferimento alla nuova Rete Ospedaliera e sulla scorta di un atteggiamento, forse, più indulgente dei vertici siciliani.

“E’ vero che la distribuzione del comparto debba avvenire secondo il fabbisogno assistenziale e non secondo il numero sterile dei posti letto – dice Micali - ma non possiamo neanche permettere che si continui a demansionare il personale infermieristico perché il supporto socio-sanitario viene a mancare o perché viene ritenuto un optional-figura professionale cuscinetto al punto di non rientrare nelle spese essenziali di un bene collettivo come la Salute. Siamo già intervenuti con la proposta avanzata alla Regione, per esempio, di adottare risorse umane dedicate per il Servizio 118, raggiungendo anche un notevole risparmio nelle casse regionali con l’abbattimento delle incentivazioni elargite all’organico già esistente”. “Chiediamo di prodigarsi per la stessa ragione – conclude il segretario Micali - in Unità Operative delicate che richiedono più occhi e più mani quindi più esperienza ed attenzione, bandendo e definendo concorsi pubblici, per esempio nel ramo pediatrico”.

Per gli incontri previsti nella prossima tre giorni le tematiche saranno particolarmente attuali ed i nuovi Coordinatori Regionali dovranno affrontare una relazione che le comprenda tutte per il 13 giugno dalle ore 9:30 alle 11:30. L’oggetto sarà:
Sanità Pubblica: Il piano sanitario regionale corrente e gli effetti sulle aziende pubbliche del comparto; in particolare con riferimento al rapporto ospedali/medicina del territorio e l’integrazione socio/sanitaria;
Sanità privata: gli effetti del piano sanitario regionale corrente sull’economia delle cliniche convenzionate e no e sulle case di riposo;

Regioni Autonomie locali: gli effetti della legge Delrio (Legge n.56 del 7 aprile 2014 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”) - in vigore dall'8 aprile 2014 - che ridisegna confini e competenze dell'amministrazione locale nella rispettiva regione;
Privato sociale: la situazione delle aziende appaltanti i servizi delle PA;
Scuola - Afam - Università e Ricerca: gli effetti de “la buona scuola” nella regione in termini occupazionali ed organizzativi;
Ministeri, Epne ed AA.FF.: Gli effetti della riforma Renzi-Madia e l’impatto dei nuovi UTS sull’organizzazione dello stato nel territorio.

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