Comunicato stampa del sindaco di Brolo sull’ordinanza che sospende temporaneamente la demolizione delle abitazioni abusive presenti nel territorio. Il sindaco di Brolo, Irene Ricciardello, commenta l'odierna firma dell'atto da parte del responsabile dell'ufficio tecnico
Brolo, 26/10/2015 – Mi ritengo soddisfatta del fatto che l'ing. Basilio Ridolfo , a seguito dell'atto di indirizzo votato dalla mia maggioranza consiliare e, successivamente dalla giunta ,abbia compreso le nostre ragioni e quindi firmato un' ordinanza che sospende temporaneamente quelle di demolizione delle abitazioni abusive presenti nel nostro territorio", così il sindaco di Brolo, Irene Ricciardello, commenta l'odierna firma dell'atto da parte del responsabile dell'ufficio tecnico preposto.
"Allo stesso modo ringrazio i consiglieri comunali di maggioranza per l'assunzione della responsabilità politica su un argomento molto delicato che noi, come esecutivo, abbiamo voluto rafforzare con un passaggio in giunta. Nel nostro comune insiste una situazione unica, così come ci è stato rappresentato anche dall'atto stragiudiziale dall'avv. Elisa Doddis che ci è pervenuto: decine di case non a norma che potremmo considerare un paese nel paese. Non possiamo fingere si tratti solo di quattro mura: al loro interno vi sono residenti, famiglie, persone che appartengono alla nostra comunità ed era nostro dovere comprendere, dopo aver ascoltato ogni parere competente, come gestire la situazione.
Abbiamo chiesto una stima all'assessorato territorio e ambiente e siamo in attesa di un responso. Fino ad allora ci è parso logico mettere tutto in stand by, ritenendo questa l'unica via percorribile.
Ci dispiace", prosegue l'amministratrice, " che i membri dell'opposizione abbiano ritenuto anche questo un ennesimo argomento sul quale fondare uno scontro, contestando l'operato dell'amministrazione, pur senza mai avanzare una proposta e persino non votando insieme alla maggioranza. Confidavamo nel fatto che trattandosi di un argomento che interessa tantissime famiglie Brolesi avrebbero fatto prevalere il buon senso piuttosto che sfuggire alle loro responsabilità. Ma ci siamo sbagliati".
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