Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

"COSE EROTICHE E PROIBITE DI SICILIA E D'ITALIA" DI M. MÒLLICA GIA' DISPONIBILE NEL KINDLE STORE DI AMAZON

E' già in distribuzione il volume “Cose erotiche e proibite di Sicilia e d’Italia” di Mimmo Mòllica, uno studio mai fatto prima intorno a sesso e letteratura oscena. Giuseppe Pitrè, a proposito del sesso nei nostri canti e nella letteratura oscena, era dell’idea che “l’uomo va osservato in tutte le sue concezioni e in tutti i suoi aspetti, non meno che in tutte le sue passioni”. Il libro di Mòllica è disponibile online nel Kindle Store

09/12/2015 - Il volume "Cose erotiche e proibite di Sicilia e d'Italia" di Mimmo Mòllica è disponibile online nel Kindle Store ed è ora registrato in KDP Select. È disponibile per l'acquisto da parte dei lettori qui. E' online la versione più aggiornata pubblicata con Kindle Direct Publishing (KDP). I clienti potranno leggere il libro tramite Kindle Unlimited o la Biblioteca prestiti per proprietari Kindle (KOLL).

Uno studio mai fatto prima intorno al sesso nei nostri canti e uno studio etnico della letteratura oscena. L’uomo osservato in tutte le sue concezioni e in tutti i suoi aspetti, non meno che in tutte le sue passioni. Nel suo patrimonio culturale e tradizionale, la Sicilia e l’Italia annoverano un significativo repertorio di composizioni, canzoni e strofe a sfondo erotico o licenzioso. La canzone erotica, del resto, è una composizione assai diffusa e presente in ogni latitudine geografica e culturale, antica e moderna. Attraverso il recupero e lo studio di queste licenziosità è possibile, tuttavia, osservare lo spirito del tempo, quando alla donna era riconosciuta la massima dignità di madre, sorella e moglie ma non proprio quella di donna. Fuori da questi sacri ruoli, tanto la donna libertina quanto quella virtuosa erano spesso oggetto di scherno, di vituperio e perfino di rabbiosa critica. La vecchiezza, poi, era spesso motivo di derisione e dileggio, quasi fosse una colpa. Ho pensato di pubblicare strofe, composizioni e canzoni con l’intento di contribuire alla conservazione della memoria che rischia di sbiadire, se non di essere cancellata per sempre. Chi legge non avrà difficoltà a credere che la volgarità non è il mio intento. Ma come rinunciare a un repertorio che porta in sé un così rilevante valore?

"Il sesso è il lirismo del popolo", scriveva Charles Baudelaire. E Antonio Gramsci andava oltre affermando: "In principio era il verbo. No, in principio era il sesso". Charlie Chaplin era meno convinto che il sesso fosse al primo posto tra i bisogni primari dell'uomo: "A differenza di Freud io non credo che il sesso sia la cosa più importante. È più facile che incidano sulla psicologia il freddo, la fame e la vergogna della miseria"

Dice Mimmo Mòllica, autore del volume Cose erotiche e proibite di Sicilia e d’Italia: “Ho pensato di pubblicare strofe, composizioni e canzoni con l’intento di contribuire alla conservazione e diffusione di un repertorio che rischia di sbiadire, se non di essere cancellato per sempre. Si tratta di canzoni, strofe, poesie e citazioni di carattere schiettamente erotico e sessuale, senza veli né censure”.
Giuseppe Pitrè, fondatore della scienza folkloristica in Italia, a proposito del sesso nei nostri canti e nella letteratura oscena, era dell’idea che “l’uomo va osservato in tutte le sue concezioni e in tutti i suoi aspetti, non meno che in tutte le sue passioni”.
Tra gli indovinelli che il Pitrè raccolse ce ne sono di pruriginosi, allusivi della sfera sessuale. Il Pitrè distinse gli indovinelli, a seconda del loro tasso di licenziosità, in onesti e osceni.

“Chi leggerà – afferma Mimmo Mòllica - non avrà difficoltà a credere che la volgarità non è l’intento, ma come rinunciare a un repertorio che porta in sé un così rilevante valore? E allora, vi presento l’uomo in tutti i suoi aspetti e in tutte le sue stagioni…”.
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Formato: Formato Kindle
Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
Lingua: Italiano
ASIN: B01944K82M

Commenti

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