Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

TERNA A ROMETTA: LETTERA DI NATALE TRISTEMENTE ALTERNATIVA

Comitato Mamme, lettera a Babbo Natale: “Incredibile! Asia preoccupata per Babbo Natale e le sue renne a causa dei piloni della Terna a Rometta… Speriamo bene!”
Ore 12:16 del 23 Dicembre 2015 - Vado su facebook a vedere se c’è qualche messaggio e la prima cosa che mi appare è lo stato di un papà perplesso con su scritto “Incredibile! Asia preoccupata per Babbo Natale e le sue renne a causa dei piloni della Terna a Rometta…Speriamo bene!”. Leggo testuali parole nella lettera a Babbo natale “Stai attento a Oliveto che ci sono i piloni della Terna! Buon viaggio, ti aspetto a Rometta”. Oliveto è una località Romettese dove passano i piloni di Terna, cmq un posto lontano dall’abitazione della bimba. Il papà mi ha detto che una volta la bambina di soli 8 anni, gli chiese cosa fossero quei grandi tralicci e lui le spiegò. In questo periodo che tutti i bimbi scrivono la letterina a Babbo Natale la bambina ha voluto sapere da suo padre quale fosse il nome del posto dove sono stati “piantati” i piloni e chi li ha messi.
Il risultato è quello che c’è scritto nella lettera. Evidentemente è rimasta così colpita da preoccuparsi anche per Babbo Natale e le sue renne.

Io non potevo credere a ciò che avevo visto, infatti a pranzo insieme ai miei figli pensavo a come si possano condizionare e impaurire anche i pensieri dei più piccoli. Noi pranziamo, ma purtroppo di fronte ammiriamo ogni giorno la devastazione di Terna nel nostro paese, in quanto la nostra casa è attorniata da piloni, il più lontano a circa 100 mt di distanza. Per non far mancare nulla a quanto già successo, mentre eravamo a tavolo mio figlio di quasi 5 anni mi sorprende anche lui dicendo ”Mamma colorare il mondo é bellissimo, gli alberi sono verdi, perché non è tutto grigio! I piloni non devono esistere in questo mondo, i fili non devono esistere mandano troppa corrente”.

A queste parole anch’io sempre più turbata e pensierosa di ciò che comporta quest’opera nella mente dei nostri bambini, mi chiedo come sia possibile che i bambini di tenera età si facciano questi problemi e la gente comune, gli amministratori e i nostri politici che sono persone adulte non si pongano nessuna domanda sull’impatto che tale opera avrà per la salute dei cittadini e sul territorio? Saranno extraterrestri? In ogni caso questi bimbi che sono il nostro futuro sono l’orgoglio della nostra società. Lo scrivo da mamma ma da persona che vede troppo menefreghismo, superficialità e rassegnazione.
Bene questo deve essere di esempio e di stimolo a tutti noi per continuare a lottare per il nostro territorio, affinchè i nostri figli abbiano una vita più spensierata e salubre.

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