Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

LIBRI: ALLA SICILIA (QUASI) LA MAGLIA NERA DEI LETTORI, SOLO 30 SU 100

Libri: nel 2015 solo il 42% degli italiani ne ha letto almeno uno. Peggio della Sicilia solo Puglia, Basilicata e Calabria. Si legge di più al nord ed è la popolazione femminile ad avere più confidenza con la lettura
13/01/2016 - Il 42% delle persone - di 6 anni e più (circa 24 milioni) - ha letto nel 2015 almeno un libro per motivi non strettamente scolastici o professionali (lo rileva uno studio dell’Istat basato su interviste che hanno interessato un campione di circa 24mila famiglie). Il dato appare stabile rispetto al 2014, dopo la diminuzione iniziata nel 2011. Il dato più drammatico è che il 9,1% delle famiglie non ha alcun libro in casa e il 64,4% ne ha al massimo 100.

La popolazione femminile ha maggiore confidenza con i libri: si stima che il 48,6% delle donne siano lettrici, contro il 35% dei maschi. La quota di lettori risulta superiore al 50% della popolazione solo tra gli 11 e i 19 anni e nelle età successive tende a diminuire; in particolare, la fascia di età in cui si legge di più è quella dei 15-17enni.
Più della scuola è l'ambiente familiare e l’esempio a rappresentare un fattore determinante per invogliare alla lettura: si stima che legga libri il 66,8% dei ragazzi tra i 6 e i 14 anni con entrambi i genitori lettori e solo il 30,9% di quelli con genitori che non leggono libri.
La lettura continua ad essere molto meno diffusa nel Mezzogiorno. Nel Sud meno di una persona su tre (28,8%) ha letto almeno un libro mentre nelle Isole i lettori sono il 33,1%, in aumento rispetto al 31,1% dell'anno precedente. Si legge di più nei comuni centro di aree metropolitane, dove la stima della quota di lettori è al 51% (è il 38,1% nei comuni con meno di 2.000 abitanti).
I "lettori forti", cioè le persone che leggono in media almeno un libro al mese, sono il 13,7% dei lettori (14,3% nel 2014) mentre quasi un lettore su due (45,5%) si conferma "lettore debole", avendo letto non più di tre libri in un anno.
Sono stimate in 4,5 milioni le persone che hanno letto o scaricato libri online o e-book negli ultimi tre mesi: l'8,2% della popolazione complessiva e il 14,1% delle persone che hanno navigato in Internet negli ultimi tre mesi. Il commercio elettronico di libri e di e-book sta crescendo progressivamente. Si stima che quasi tre milioni di persone ne abbiano ordinato o acquistato online negli ultimi 12 mesi: una quota pari al 24,6% delle persone che utilizzano Internet per effettuare acquisti di merci o servizi di ogni tipo.
Lettura e partecipazione culturale vanno di pari passo; fra i lettori di libri, le quote di coloro che coltivano altre attività culturali, praticano sport e navigano in Internet sono regolarmente più elevate rispetto a quelle dei non lettori. Tra i lettori risultano più elevati anche i livelli di soddisfazione per il tempo libero (71% contro 64% dei non lettori) e per la propria situazione economica (56% contro 42%).

I cittadini stranieri residenti in Italia che tra il 2011 e il 2012 dichiarano di aver letto almeno un libro sono il 37,8%, indice di una minore propensione alla lettura da parte degli stranieri rispetto agli italiani (52%). Quasi la metà degli stranieri legge almeno un quotidiano a settimana (48,6%) e il 29,5% settimanali o periodici.
Nel 2014, le famiglie italiane hanno speso 3.339 milioni di euro per libri e 5.278 per giornali, stampa e articoli di cancelleria: rispettivamente 11 e 18 euro al mese, lo 0,4 e lo 0,6% della loro spesa complessiva. Tra il 2010 e il 2014 la spesa delle famiglie per libri, giornali e periodici si è contratta del 18%, quella per articoli di cancelleria del 31%. La riduzione risulta molto più alta di quella registrata complessivamente per l'acquisto di beni (6%). (Regioni.it 2860 - 13/01/2016)

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