Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MORTI DA PARTO: 5 MORTI IN 7 GIORNI, IL CODACONS CONTRO IL MINISTRO LORENZIN

Un finanziamento del Ministero della Salute la sorveglianza per il progetto “Sorveglianza della mortalità materna”. Nel 2015 è stata estesa alle Regioni Lombardia e Puglia che portano la copertura del sistema al 73% dei nati in Italia. Nell’ambito del progetto viene riproposta la FAD sulla emorragia del post partum e sarà realizzato un nuovo corso FAD sui disturbi ipertensivi della gravidanza. L’argomento rappresenta la seconda causa di morte materna nelle regioni partecipanti al sistema di sorveglianza ed è stato scelto mediante sondaggio on-line dai referenti del sistema di sorveglianza e dai referenti del progetto sui near miss ostetrici

05/01/2016 - Il Codacons contro il Ministro della salute Beatrice Lorenzin sul caso dei decessi da parto negli ospedali italiani. "5 vittime in 7 giorni non possono in nessun modo essere imputabili al caso - afferma il Presidente Carlo Rienzi - e la posizione del Ministro è a nostro avviso inadatta. Mandare gli ispettori negli ospedali non riporterà in vita le donne decedute in questi giorni, perché l'unica misura utile per evitare simili tragedie è prevenire, migliorando il servizio offerto dai nosocomi italiani". Sarà la magistratura semmai, cui il Codacons si rivolge con un apposito esposto, a fare chiarezza sulle cause dei decessi e soprattutto a verificare le responsabilità degli enti locali e delle istituzioni che non possono certo appellarsi al "caso" per giustificare simili drammi.

Durissimo il Codacons sui gravissimi episodi di morte durante il parto registrati negli ultimi giorni in Italia. "Mandare gli ispettori negli ospedali è una misura del tutto inutile, che serve a lavarsi la coscienza senza effetti reali sul fronte della prevenzione e del miglioramento del servizio sanitario - spiega il Presidente Carlo Rienzi - Riteniamo invece si debbano accertare alla radice le responsabilità di quanto accaduto, verificando in primis il ruolo delle istituzioni". Per questo il Codacons annuncia per domani un esposto alle Procure di Brescia, Vicenza, Torino e Verona in cui si chiede di verificare eventuali responsabilità delle Regioni interessate da tali gravi episodi, considerata la competenza regionale sulla materia sanitaria, e dello stesso Ministero della salute, allo scopo di accertare eventuali omissioni - specie sul fronte della prevenzione - che abbiano concorso a determinare i decessi degli ultimi giorni.

Decessi rilevati attraverso il sistema di sorveglianza
La sorveglianza rileva tutte le donne decedute durante la gravidanza o entro 42 giorni dall’esito di
gravidanza (parto, aborto spontaneo, IVG, gravidanza ectopica), per cause dirette, indirette o
accidentali, in strutture di ricovero delle Regioni partecipanti.

ISS - Reparto Salute della Donna e dell’Età Evolutiva,
CNESPS (responsabile scientifico: Dott.ssa Serena Donati)
Regioni:

Lombardia, con il coordinamento locale della Regione
(Responsabile scientifico: Prof.ssa Irene Cetin)
Piemonte, con il coordinamento locale del servizio sovra
zonale di epidemiologia dell’Azienda Sanitaria Locale Torino
3 (Responsabile scientifico: Dott.ssa Luisa Mondo)

Emilia-Romagna, nell’ambito delle attività della
Commissione nascita con il supporto di SaPeRiDoc
(Responsabile scientifico: Dott.ssa Daniela Spettoli)

Toscana, con il coordinamento locale dell’Agenzia
Regionale di Sanità (ARS) Toscana (Responsabile
scientifico: Dott. Fabio Voller)

Lazio, con il coordinamento locale dell’ Area Programmazione
rete ospedaliera e ricerca Regione Lazio (Responsabile
scientifico: Dott. Domenico Di Lallo)

Campania, con il coordinamento locale dell’Osservatorio
Epidemiologico dell’Assessorato regionale alla Sanità
(Responsabile scientifico: Dott. Renato Pizzuti)

Puglia, con il coordinamento locale dell’AOU Policlinico
dell’Università di Bari (Responsabile scientifico: Prof.
Giuseppe Loverro)

Sicilia, con il coordinamento locale dell’Osservatorio
Epidemiologico dell’Assessorato regionale della Salute
(Responsabile scientifico: Dott.ssa Gabriella Dardanoni)

Attività preliminari all’avvio della sorveglianza Ogni Regione partecipante alla sorveglianza della
mortalità materna nomina un referente regionale che provvede al censimento di tutti i presidi sanitari pubblici e privati dove può verificarsi un caso di morte materna: presidi con punti nascita, terapia intensiva e/o stroke unit e/o unità coronarica e alla nomina di un referente per ciascun presidio censito.

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