Chiesa Nostra, un documentario sul complesso rapporto tra Mafia e Chiesa

AAMOD presenta in anteprima a Roma CHIESA NOSTRA. Gli intrecci tra Chiesa e Mafia nell’ultimo lavoro  del regista Nastro d’argento nel 2018 con il doc su "L’Ora". Un film scritto da Antonio Bellia e Francesco La Licata, con Pippo Delbono. Illustrazioni animate Nico Bonomolo. Regia Antonio Bellia. Martedì 1° ottobre 2024 - Ore 21, Nuovo Cinema Aquila, Via l'Aquila, 66/74, 00176 Roma.  20/09/2024 - Martedì 1° ottobre 2024 , alle ore  21.00 , al cinema  Nuovo Aquila  di  Roma , sarà presentato il docufilm  Chiesa Nostra   di  Antonio Bellia , prodotto dalla  World Video Production . A presentare il film,  Vincenzo Vita , Presidente dell’AAMOD,   che dialogherà con il regista, con il già Presidente del Senato  Pietro Grasso  e con  Francesco La Licata , giornalista e co-autore del film.   Chiesa Nostra , scritto da Bellia e dal giornalista  Francesco La Licata  (già  Nastro D’argento  per il suo contributo alla scrittura per  Il traditore   di Marco Bellocchio), è un documen

ATTAGUILE INTERROGA IL MINISTRO: “PRONTI A MANIFESTARE ASSIEME A SALVINI, AGRICOLTORI SICILIANI SEMPRE PIÙ DISPERATI”

“Dopo le arance marocchine e l’olio d’oliva tunisino, anche il pomodoro del Marocco invade l’Europa e mette in ginocchio il comparto agricolo”. Il deputato nazionale Angelo Attaguile ha presentato una interrogazione al ministro delle Politiche Agricole: “Pronti a manifestare assieme a Matteo Salvini a fianco degli agricoltori siciliani sempre più disperati”

02/02/2016 - “Il ministro dia con urgenza completa attuazione agli accordi sottoscritti che prevedevano sia misure compensative per gli agricoltori sia la sospensione dei flussi di merce dal nord Africa durante le campagne di raccolta; intensifichi i controlli alle dogane e faccia in modo che sulla tavola degli italiani arrivi un prodotto di cui è certificata la provenienza”.
A chiederlo al ministro delle Politiche agricole con una interrogazione parlamentare, è il deputato nazionale Angelo Attaguile, segretario nazionale di ‘Noi con Salvini’, che attacca senza mezzi termini gli accordi raggiunti tra l’Unione europea e il Marocco, “intese assurde -commenta l’on. Attaguile- che hanno letteralmente messo in ginocchio il Made in Italy e in particolar modo la Sicilia, regione trainante del settore, con circa 4.000 aziende, solo nei territori di Pachino e Vittoria, ormai in profonda crisi economica”.

L’on. Angelo Attaguile prende spunto dai dati –che considera “assai allarmanti”- diffusi dalle sezioni siracusane e ragusane della Coldiretti: “lo scorso dicembre il Marocco ha venduto all’Europa ben 39 milioni e 521 chili di pomodori che – chiosa Angelo Attaguile- hanno prodotto l’effetto di mandare in crisi il settore che produce e diffonde il pomodoro di qualità siciliano, con ripercussioni gravissime sull’economia di Pachino e Vittoria. Peraltro, i prodotti marocchini, spesso spacciati per siciliani, fanno perdere credibilità all’intero settore ingenerando seri dubbi sulla genuinità del pomodoro, considerato che nella coltivazione di quello marocchino vengono utilizzati pesticidi vietati in Europa perché ritenuti nocivi”.

Il parlamentare Attaguile preannuncia iniziative forti a tutela dei prodotti agricoli italiani e in particolare siciliani: “ho già parlato con Matteo Salvini e stiamo lavorando all’organizzazione di una manifestazione a cui prenderà parte il nostro leader che, a differenza dei big della politica isolana, ha sempre mostrato grande sensibilità per le problematiche che affliggono agricoltori, allevatori e pescatori siciliani”.
Il segretario nazionale di ‘Noi con Salvini’, punta infine il dito contro l’NCD di Angelino Alfano e Giuseppe Castiglione. “Il Parlamento europeo, con i voti dei traditori con casacche PD e NCD, ha dato il via libera all’invasione dei mercati da parte dell’olio tunisino, delle arance e dei pomodori marocchini – attacca Angelo Attaguile-. Ferisce ancor di più che il colpo di grazia alla nostra agricoltura sia servito nell’assurdo silenzio del sottosegretario alle Politiche Agricole, il siciliano Giuseppe Castiglione.”

Commenti