Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

DEBITO PUBBLICO ALLE STELLE, NEL 2015 È CRESCIUTO DI 40,5 MILIARDI

Il debito delle Amministrazioni centrali è cresciuto di 40,5 miliardi, e si attesta a 2.077,5, mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 6,6 miliardi.  Aumenta il debito delle amministrazioni centrali dello Stato mentre diminuisce quello delle amministrazioni locali. I dati provengono dalla Banca d’Italia, che ha reso noto l’incrememento del debito pubblico nel 2015, che si è attestato (a fine dicembre) a 2.169,9 miliardi. A fine 2014 il debito ammontava a 2.136,0 miliardi (132,4 per cento del PIL)

Roma, 15 febbraio 2016 - La Banca d’Italia diffonde le stime del debito e del fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche per l’anno 2015. Al 31 dicembre del 2015 il debito delle Amministrazioni pubbliche era pari a 2.169,9 miliardi. A fine 2014 il debito ammontava a 2.136,0 miliardi (132,4 per cento del PIL). L’aumento del debito nel 2015 (33,8 miliardi) è stato inferiore al fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (49,3 miliardi) per effetto della diminuzione di 10,7 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro (collocatesi a fine anno a 35,7 miliardi) e degli scarti
e dei premi di emissione che hanno contenuto il debito per 5,1 miliardi; di contro, le variazioni dei cambi hanno aumentato il debito di 0,3 miliardi. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito consolidato delle Amministrazioni centrali è cresciuto di 40,5 miliardi, a 2.077,5, mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 6,6 miliardi, a 92,3; il debito degli Enti di previdenza si è ridotto di 0,1 miliardi.

Al 31 dicembre 2015 il contributo italiano al sostegno finanziario ai paesi della
UEM ammontava a 58,2 miliardi (60,3 alla fine del 2014): 10 miliardi di prestiti bilaterali
alla Grecia, 33,9 miliardi erogati per il tramite dell’European Financial Stability Facility
(EFSF) e 14,3 miliardi di contributo al capitale dello European Stability Mechanism
(ESM).

Le serie mensili dei dati relativi al debito e al fabbisogno delle Amministrazioni
pubbliche, insieme a informazioni di maggiore dettaglio, sono disponibili nel Supplemento
al Bollettino Statistico – Finanza pubblica, fabbisogno e debito n. 9 del 15 febbraio 2016
(disponibile in www.bancaditalia.it/statistiche).
Un’analisi dei dati sarà contenuta nel prossimo Bollettino economico della Banca
d’Italia la cui pubblicazione è prevista per il 15 aprile 2016.

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