Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

FAI, FEDERAZIONE ANTIRACKET: GRAZIE ALLA MAGISTRATURA E ALLE FORZE DELL'ORDINE PER L'OPERAZIONE “GOTHA 6”

Comunicato stampa del presidente della FAI, Federazione delle Associazioni Antiracket ed Antiusura Italiane, Pippo Scandurra. Ringraziano la Magistratura e le Forze dell'Ordine per l'operazione “Gotha 6”, 13 ordinanze di custodia cautelare a carico di esponenti della cosca mafiosa di Barcellona Pozzo di Gotto); in particolare, il Procuratore della Repubblica, dott. Guido Lo Forte, che ha coordinato le indagini

Barcellona Pozzo di Gotto, 03 Febbraio 2016 - Il presidente della FAI Pippo Scandurra, unitamente ai presidenti della FAI Antiracket di Barcellona Pozzo di Gotto, Stefano Vento, della FAI Antiracket di Milazzo, Francesco Arcadi, e della FAI Antiracket di Terme Vigliatore, Salvatore Barresi, ringraziano la Magistratura e le Forze dell'Ordine per l'operazione “Gotha 6” (13 ordinanze di custodia cautelare a carico di esponenti della cosca mafiosa di Barcellona Pozzo di Gotto); in particolare, il Procuratore della Repubblica, dott. Guido Lo Forte, che ha coordinato le indagini insieme ai Sostituti Procuratori della Direzione Distrettuale Antimafia dott. Vito Di Giorgio e dott. Angelo Cavallo, ed i Carabinieri del ROS e del comando provinciale di Messina per l'alta professionalità e generosità profusa nel lungo, complesso e delicato lavoro finalizzato a liberare il territorio del barcellonese dai condizionamenti mafiosi.

Non è sufficiente indignarsi, riempire le piazze, alzare le mani per manifestare; occorre un vero riscatto. Il contrasto alla mafia, al racket, riguarda tutti e le associazioni antiracket nascono per sostenere ed assistere le vittime. Tutti gli imprenditori sono invitati alla collaborazione ed alla libertà d'impresa con le denunce. I collaboratori di giustizia hanno descritto le modalità di estorsioni ed omicidi che venivano eseguiti nei diversi territori con uno spessore criminale fatto di crudeltà, che anche in epoca recente si è manifestato. Essere mafiosi non vale; vale la vita nell'onestà, nella legalità! Ora il testimone passa alla città: che ciascuno si assuma la responsabilità di cittadino, di imprenditore, facendo nel proprio ruolo la propria parte. Magistratura e Forze dell'Ordine l'hanno dimostrato. Adesso è il momento di impegnarsi e di reagire.

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