Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

IL MONDO DEL LAVORO COME IL CAMPIONATO DI CALCIO, SERIE A E SERIE B

Nota del Segretario Generale della UILPA, Nicola Turco
12/02/2016 - “Nel corso dell’iter per la conversione in legge, il decreto mille proroghe ha ampliato la platea dei destinatari della previsione introdotta in sede di legge di stabilità, concernente la possibilità di attivare il part time su base volontaria per i lavoratori del settore privato, che si trovano a non più di tre anni dalla pensione, senza alcuna penalizzazione dal punto di vista previdenziale. Ebbene - dichiara in una nota il Segretario Generale della Uilpa Nicola Turco - nell’esprimere il più ampio apprezzamento rispetto a tale forma di flessibilità pensionistica, non possiamo non rilevare che ancora una volta i lavoratori pubblici risultano discriminati, non essendo ricompresi nel novero dei soggetti beneficiari di tale opzione”.
“Anzi – aggiunge Turco – nella Riforma Madia è prevista una specifica delega attraverso la quale dovrà essere disciplinata la facoltà per le pubbliche amministrazioni di promuovere il ricambio generazione mediante una riduzione dell’orario di lavoro per i dipendenti prossimi alla pensione, la cui salvaguardia economica dal punto di vita previdenziale potrà essere garantita esclusivamente attraverso la contribuzione volontaria, senza oneri a carico della finanza pubblica”.

In sostanza, mentre si continua a dibattere sull’armonizzazione delle norme che regolano il lavoro pubblico e quello privato – prosegue il Segretario Generale della Uilpa – i dipendenti pubblici continuano ad essere trattati come dipendenti di serie B. Non si rinnovano i contratti, fermi da ben 7 anni, si tagliano uffici e posti di lavoro, si attivano forme coattive di mobilità che possono determinare anche il mancato ricollocamento del dipendente, non si attuano azioni positive per garantire il turnover mentre si realizzano politiche di flessibilità previdenziale improponibili e assolutamente inidonee a consentire la tanto decantata “staffetta generazionale”.
“Nel contempo impazza l’attacco mediatico al mondo del lavoro pubblico, attraverso la demonizzazione di presunti privilegi di cui i fatti dimostrano sistematicamente l’assoluta inconsistenza. Continua insomma la politica del “divide et impera”, con l’intento di generare conflitti e ostilità nel mondo del lavoro. Conclude Turco: “Noi continueremo a denunciare ingiustizie, ineguaglianze e discriminazioni affinché i cittadini possano conoscere la reale situazione in cui versano il pubblico impiego ed il mondo dei servizi pubblici, i cui livelli minimi di qualità e quantità sono ormai a serio rischio a causa delle azioni e degli interventi maldestri di una politica fatta di “slide” e non di reali capacità e competenze”.

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