Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PROCESSO TERNA: “FINALMENTE IL GIORNO PER FARE CHIAREZZA SULL’ELETTRODOTTO SORGENTE- RIZZICONI”

Comunicato "Mamme per la Vita” su inizio processo contro Terna ed ex dirigenti della Soprintendenza di Messina per le violazioni commesse in relazione alla costruzione in contrada Serro Tondo di Saponara del pilone n. 40, sequestrato a Febbraio 2015 dal GIP del Tribunale di Messina e dissequestrato dal P.M. Liliana Todaro a Luglio 2015"

Saponara, 22 febbraio 2016 - "Finalmente è arrivato il giorno in cui si può iniziare a far chiarezza su una delle irregolarità dell’elettrodotto Sorgente- Rizziconi, infatti domani avrà inizio il processo contro Terna e per gli ex dirigenti della Soprintendenza di Messina per le violazioni commesse in relazione alla costruzione in contrada Serro Tondo di Saponara del pilone n. 40, sequestrato a Febbraio 2015 dal GIP del Tribunale di Messina e dissequestrato dal P.M. Liliana Todaro a Luglio 2015, nonostante la conferma del sequestro da parte del tribunale del riesame". Così si legge in una nota a firma del comitato “Mamme per la Vita”.

"E’ contestata con la citazione in giudizio la violazione delle norme di salvaguardia del Piano Paesaggistico dell’ambito 9 e la distruzione delle bellezze paesaggistiche, per avere realizzato in area sottoposta alla massima tutela il pilone 40, la cui autorizzazione, rilasciata anni prima, aveva perso efficacia con la pubblicazione del piano perché l’intervento era in contrasto con lo stesso", si legge ancora.

"Purtroppo - prosegue la nota - il Comune di Saponara, nel cui territorio ricade il sostegno n. 40 aveva scelto la via del silenzio, piuttosto che muoversi come bene ha fatto l’Associazione Mediterranea per la Natura. Il Piano Paesaggistico dell’ambito 9, anche se ancora in regime di salvaguardia, ha oggi un ruolo molto forte nella lotta contro l’inceneritore previsto a San Filippo del Mela da Edipower perché è alla base del diniego pronunziato dalla stessa Soprintendenza, sul progetto della società Edipower/A2A. E’ proprio per l’importanza che ricopre questo Piano di tutela che dobbiamo e vogliamo incitare tutte le Istituzioni e le Autorità competenti a sostenerlo e a farlo approvare definitivamente dalla Regione Sicilia".

"Noi di “Mamme per la Vita” - conclude la nota - non ci arrenderemo e continueremo a lottare civilmente, come abbiamo fatto sino ad oggi, informando, sensibilizzando e anche, ove necessario, protestando duramente per tutelare il nostro territorio e la salute delle nostre famiglie, nella speranza di lasciare ai nostri figli un mondo migliore".



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