Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

BROLO, IL SINDACO RICCIARDELLO: "E’ UN ACCOZZAGLIA DI NOTIZIE NON VERITIERE"


Nota del sindaco di Brolo, Irene Ricciardello, a precisazione dell’articolo pubblicato sulla Gazzetta del Sud di sabato 19 marzo 2016, a firma del corrispondente locale Giuseppe Condipodero

Brolo (Me), 23/03/2016 - E’ un accozzaglia di notizie non veritiere, o che affondano la loro realtà in anni passati.
Si dice che al cimitero di Brolo non ci sono più posti.
Si dice che al cimitero di Brolo quei pochi che ci sono, siano andati a persone non residenti. Si dice di furti che si registrano nell’ambito del camposanto brolese, recenti e misteriosi portati avanti da “chi rubando oggetti nei luoghi della memoria aggiungono dolore al dolore”.
Si parla di necessaria custodia e sorveglianza.
Forse di quanto si scrive sulla Gazzetta del Sud, l’unica cosa sulla quale concordo è il necessario rispetto per i defunti e per chi resta a pregarli.
E quanto si scrive invece è un insulto alla memoria, un voler speculare sul dolore di altri. Non è corretto.

E proprio per questo rispetto che oggi mi preme puntualizzare alcuni aspetti.
Quest’Amministrazione, da quando è in carica, non ha MAI venduto, attraverso gli interventi dell’ufficio tecnico, che conferma quanto scrivo, a nessuno non residente in questo comune loculi o posti per tombe o inumazioni varie.
Quest’Amministrazione ha assistito a tumulazioni di non residenti in quanto c’era stato in passato chi aveva permesso che loculi e posti venissero venduti ai non residenti.
E di questo non ci si può assumere la colpa, né si potevano revocare quegli atti.
Quest’Amministrazione si sta attivando, ed è storia amministrativa di pochi mesi fa, per far realizzare nuove cappelle atte ad ospitare nuovi loculi, nel pieno rispetto delle regole, delle priorità, del rispetto dei defunti.

Questa Amministrazione ha l’impegno con i suoi cittadini di tenere il cimitero pulito, decorso, vigilato, e lo fa quotidianamente e non solo in occasioni di festività o celebrazioni.
In maniera costante e quotidiana.
Ed è sotto gli occhi di tutti.
E andiamo alla favola dei furti.
Il custode di quei luoghi ne sconosce l’esistenza, nessuno ha negli ultimi anni denunciato tale insulto alla memoria ai Carabinieri.
Si è vero che furti si sono registrati, ma in altri tempi ed è per questo che oggi il cimitero di Brolo è custodito, salvaguardato, chiuso di notte.
Ora non si vuole né speculare, né replicare, né accusare chi ha scritto quell’articolo, ma semplicemente raccontare fatti veri.

Una necessaria puntualizzazione e chi leggerà ne trarrà le debite considerazioni.
Giocare sui morti e speculare sulla “memoria” è sciacallaggio.

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