Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

FESTA DEL PAPA': OGGI SAN GIUSEPPE IN SICILIA TRA PANI, ARANCE E 'SFARZOSI' LIMONI

Oggi 19 marzo 2016 ricorre la festa del papà in tutto il mondo. Nei Paesi di tradizione cattolica la festa del papà viene celebrata il 19 marzo, giorno di san Giuseppe padre putativo di Gesù Cristo. La festa del papà, per la prima volta è stata festeggiata il 5 luglio 1908 a Fairmont in Virginia Occidentale. In Russia viene celebrata come la festa dei difensori della patria.

19/03/2016 –Il 19 Marzo è a tutti gli effetti la vigilia dell’equinozio di primavera, quando si svolgevano i baccanali, i riti dionisiaci volti alla propiziazione della fertilità, caratterizzati da un’estrema licenziosità. Nel mese di Marzo venivano svolti anche i riti di purificazione agraria. Tracce del legame con questo tipo di culti si ritrovano nella tradizione dei falò dei residui del raccolto dell’anno precedente ancora diffusi in molte regioni. Secondo la tradizione San Giuseppe, oltre ad essere il patrono dei falegnami e degli artigiani, è anche il protettore dei poveri, perchè a Giuseppe e Maria fu negato un riparo per il parto da poveri in fuga. Da ciò l’usanza presente in alcune regioni del Sud di invitare i poveri il 19 Marzo al banchetto di San Giuseppe. Il padrone di casa serviva i poveri, che sedevano alla tavola benedetta da un sacerdote. E’ per questo che un elemento importante legato alla festa di San Giuseppe è il pane, che ricorre spesso soprattutto nel contesto siciliano, soprattutto deposto sugli altari. I falò e le tavole imbandite si ritrovano anche nel Salento, dove la festa è celebrata all’insegna degli elementi fondamentali del pellegrinaggio e dell’ospitalità. (Fonte Rai)


In occasione della Festa di San Giuseppe a Salemi (TP) si svolge il rito religioso de Le Cene di San Giuseppe. Durante i preparativi Salemi vengono allestiti altari, decorati con arance, limoni, ramoscelli d’alloro e con dei caratteristici pani lavorati dalle donne del luogo, come vere e proprie opere d’arte. I pani si presentano nelle più svariate forme. I principali simboli rappresentati sono quelli della tradizione cristiana, come il pesce, o i simboli della pentecoste, cioè la scala, la tenaglia o i tre chiodi. Oltre a questi, di chiaro riferimento religioso, le altre forme rappresentate fanno riferimento alla natura.


Gli uomini preparano in casa una sorta di tempietto quadrangolare, una struttura in legno o in ferro, con colonnine portanti di canne intrecciate, interamente ricoperta da ramoscelli di alloro e di ‘murtidda’ odorosa (il bosso). Per completare l'opera vengono appesi all'impalcatura piccoli pani lavorati con fogge artistiche, arance e limoni.

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