Messina, 29/03/2016 – Antonello Capodici e Giovanna Criscuolo sono stati protagonisti, in coppia, di alcuni fra i più applauditi spettacoli comici delle ultime stagioni siciliane. E sono di nuovo insieme per “Amanti part time”, commedia farsesca di Fi.Ra., “novità brillantissima” della Brigata d’arte Sicilia Teatro che galleggia con uguale efficacia fra commedia brillante (con lo stilema classico della Commedia all’Italiana, tanto per intenderci) e farsa pura e che conclude “in bellezza” la stagione di Teatro Insieme 2016 con il doppio appuntamento di sabato 2 aprile, alle ore 17:30 e alle ore 21 al Teatro Savio di Messina.
Nuovamente attorniati da un nucleo di giovani e giovanissimi talenti attoriali, catanesi e siciliani “doc”, Capodici e Criscuolo presentano una proposta drammaturgica che strizza l’occhio tanto a Salemme quanto a Clementi e Longoni: cioè un intreccio con tutti gli elementi della contemporaneità (dalla crisi delle famiglie a quella economica, dalla frattura generazionale alle contraddizioni del “political correctly”, dalla famiglia allargata all’orgoglio omosessuale), ma sviluppati secondo la raffinata tecnica dell’avanspettacolo e persino del più puro “cabaret”. Con in più una sapida novità d’interazione con il pubblico che permetterà a quest’ultimo di riconoscersi al meglio nelle sorti della trama e persino nel suo definirsi.
Per la regia di Antonello Capodici, in scena Giovanna Criscuolo con Valentina Ferrante, Valerio Santi, Giovanni Santangelo, Claudia Sangani, Mirella Petralia, Francesco Russo. Le scenografie sono di Carmelo Miano, i costumi delle Sorelle Rinaldi, service Moon Light, direttore di scena Andrea Sangani e primo macchinista Marco Spina.
Criscuolo interpreta Antonia, un’ex attrice che, per sbarcare il lunario, è costretta a farsi mantenere da due uomini contemporaneamente: da Filippo (giovane docente universitario, aspirante “vittoriosgarbi” ma bamboccione irredimibile) e da Sebastiano (pescivendolo danaroso, nonché “neo-melodico” d’elezione). Naturalmente nessuno dei due è a conoscenza dell’esistenza dell’altro. Ma Filippo si sloga una caviglia ed è costretto all’immobilità e Sebastiano arriva giusto in quel momento. Tra colpi di scena, trovate e battute, con l’intervento di una migliore amica, di una moglie tradita e di una agguerrita “maman”, la farsa è servita.
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