Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA ZERO EURO, I FONDI SOLO AI COMUNI IN REGOLA CON LE COMUNICAZIONI FINANZIARIE 2015

"CapitaleMessina denuncia un ulteriore danno arrecato alla città dalla mancata presentazione dei bilanci 2015: Messina perde i fondi governativi di anticipazione per le spese correnti". "Documento firmato dall'avv. Saro Cucinotta"

Messina, 15.3.16 - "Apprendiamo leggendo la Rivista degli Enti Locali del Sole 24 ore dello scorso 8 marzo che, in ottemperanza al DL 78/2015, il Ministero degli Interni ha disposto, per i Comuni capoluogo, il versamento a titolo di anticipo della complessiva somma di 1,3 miliardi di Euro - esordisce la nota di CapitaleMessina. "Comuni come Roma prenderanno 72 milioni, Napoli ne prenderà 42,3, Firenze 14,5 e così via; questi soldi serviranno a fronteggiare le spese correnti senza dover far ricorso alle anticipazioni bancarie con i relativi oneri finanziari e sono, perciò, molto attesi dalle amministrazioni locali.

Nello scorrere l'elenco di ripartizione dei fondi alle città italiane, alla lettera M arriva la sorpresa: la somma destinata a Messina è pari ad € 0,00!" - afferma Cucinotta -
"Ma l'assenza di attribuzione di fondi alla nostra città non è frutto di discriminazione o colpa del destino cinico e baro bensì conseguenza del fatto che tali somme sono concesse solo ai Comuni in regola con le comunicazioni finanziarie del 2015 e, quindi, è di tutta evidenza che, non avendo neppure approvato il preventivo 2015, la nostra Città, in compagnia di soltanto sei altri Comuni in tutta Italia, non riceverà un Euro".
"Pazienza - afferma l'esponente del movimento politico - vorrà dire che, fintantoché sarà possibile, il Comune si rivolgerà alla banche e pagherà i relativi interessi che, in definitiva, saranno a carico dei cittadini".

"Il tutto - secondo l'opinione di CapitaleMessina - per la comprovata inefficienza ed incapacità della Giunta nel rispettare le leggi dello Stato in materia finanziaria".
"Vorremmo chiedere conto all’Assessore al ramo Signorino, che per anni ha millantato grandi risultati nella gestione finanziaria del comune, di darci spiegazioni di questo ulteriore danno economico arrecato alla città dall'insipienza dell'amministrazione della quale fa parte, ma - conclude Cucinotta - non lo facciamo perché già sappiamo che non saprebbe cosa rispondere".

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