Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

MINO LICORDARI,TUTTA MESSINA LO RICORDA: “SORRISO DELLA PACE”

Messina, 26/03/2016 - Passa il tempo e porta via tutti anche i migliori. Mino Licordari pioniere della tivù messinese ci ha lasciato per sempre. Eravamo tutti felici di vederlo in televisione perché trasmetteva la voglia d’amare la vita tutti i giorni: cultura, spettacolo, politica, sport, cinema, teatro. Tutto quello che di buono ci poteva essere in città lo calamitava per migliorare la società e donare agli altri un sorriso di pace. Ora si trova dove il tempo non ha l’orologio della vita ma lo percepiamo presente oltre ciò che ci ha donato: una buona parola d’avvocato, una buona parola da giornalista, una buona parola da presentatore, una buona parola da sportivo, ma soprattutto una buona parola da Padre di famiglia: ciao Mino! Nel tuo ricordo ho composto questa poesia:

Sorriso della pace
(Dedicata a Mino Licordari)

Molti hanno apprezzato il tuo carisma d’Avvocato,
prestato al giornalismo televisivo peloritano.

Quando presentavi,
ti vedevamo in tivù
come un Pippo Baudo pieno di virtù,
perché la tua classe era cavallo di razza,
momento magico d’emozione, riflessione ed azione.

Sentivamo in lontananza
un suon di tromba in mezzo al mare,
ma eri tu Mino Licordari
dove la tua vita è stata informazione oltre lo Stretto
perché giornalisti si diventa, ma telegenici e primattori si nasce.

Nella nostra mente riaffiorano
vari ricordi dei tuoi format televisivi
tra svariati programmi sobri ed educativi.

Adesso il Tuo cuore non batte più
e percepiamo un senso di smarrimento
come un lago prosciugato nel tempo
tra le vie del vento.

Caro Mino, hai lasciato un profondo vuoto
nei cuori della gente per raggiungere la casa del Signore,
e vedere una nuova alba
dove solo l’invisibile rivive
nella luce dello spazio eterno,
ma avvertiamo sempre la tua presenza
col passar delle stagioni
che non colmerà mai l’immenso dolore.

O Spirito Santo, accogli la Sua anima
tra le stelle del firmamento,
nell’infinito amore dei suoi cari
per un bacio d’eterna Resurrezione.

Antonino Condorelli

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