Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

CALAMITÀ MESSINA, ENNA E CATANIA, M5S: LA REGIONE SICILIANA NON SI È ANCORA ATTIVATA

Alessio Mattia Villarosa, Francesco D’Uva, Valentina Zafarana (M5S): manca intesa tra Regione e Protezione Civile, stato d’emergenza non ancora attivato

Roma 8 aprile 2016 - La Protezione Civile ha già redatto la bozza d'ordinanza e l'ha già mandata agli uffici della Regione Siciliana per la prevista intesa, ma la Regione Siciliana, nonostante siano già passati più di 30 giorni, non si è ancora attivata. Lo scorso 19 febbraio il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato d’emergenza per le province di Messina, Enna e Catania in merito a gli eventi calamitosi che sono avvenuti dall'8 settembre al 3 novembre 2015. La delibera assegna 23.800.000 euro per gli interventi emergenziali dando potere, al capo del dipartimento della Protezione Civile, di nominare il commissario per la stesura e realizzazione del piano degli interventi una volta acquisita l’intesa con la Regione Siciliana.

Invitiamo pertanto la Regione Siciliana a darsi da fare concretamente per accelerare questo passaggio burocratico onde evitare anche un possibile annullamento delle somme stanziate o, comunque, una inutile perdita di tempo. Quasi 24milioni€ sono in attesa della lentezza della burocrazia di Crocetta, e anche tantissimi cittadini siciliani fortemente danneggiati stanno aspettando.


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