Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

CITTÀ METROPOLITANE, CROCETTA: ” NESSUNO SCONTRO COL PRESIDENTE ARDIZZONE, NÉ CON BIANCO O ORLANDO”

Sicilia. Città Metropolitane, Crocetta:” Scontro con Ardizzone è falso”
Palermo, 29 apr. 2016 - “Sulle città metropolitane non ho nessuno scontro con il presidente dell'Ars Ardizzone né con Bianco o Orlando”. Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta. “Per ben tre volte il governo ha presentato all'Ars la norma che prevedeva che la governance delle città metropolitane fosse affidata ai sindaci dei capoluoghi. E per tre volte la norma è stata bocciata dal Parlamento con voto segreto. Quindi l'impugnativa non riguarda una scelta del governo – continua il presidente – ma del Parlamento. Prendo atto che alcuni rappresentanti di aree politiche parlamentari, che sono stati sempre contrari al fotto che il sindaco della città metropolitana coincidesse con quello del capoluogo, sono oggi disposti a discutere su quella norma per risolvere il problema col governo.
Saremmo felici se tutto ciò avvenisse. Se nel Parlamento si dovesse registrare tale volontà – aggiunge Crocetta – si potrà proporre la norma e approvarla.

Come governo diciamo “dura lex, sed lex”, abbiamo il dovere di rispettare il Parlamento e dobbiamo avviare le città metropolitane, che rappresentano un importante strumento di crescita per la Sicilia.
Se tale legge non sarà modificata, fisseremo comunque la data per le elezioni dei sindaci, perchè una questione di forma relativa alla scelta del sindaco, non può bloccare la costituzione delle città metropolitane. Per quanto riguarda il patto per le città, - dice ancora il governatore – la Regione ritiene corretto che a firmarlo siano i sindaci dei capoluoghi. Se qualcuno ritiene poi che esista un problema formale di rappresentanza, il documento potrebbe essere sottoscritto concretamente anche dai commissari delle città metropolitane, che hanno titolo per potervi partecipare. Tutto

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