Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

METALMECCANICI PRONTI PER LO SCIOPERO GENERALE DEL 20 APRILE

Messina, 18 aprile ’16 – Continuano le assemblee organizzate da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil sul territorio in vista dello sciopero nazionale in programma mercoledì 20 aprile a sostegno della vertenza sul rinnovo del contratto di lavoro. I lavoratori metalmeccanici si asterranno dal lavoro per quattro ore. Le assemblee nelle aziende stanno ottenendo una grandissima partecipazione da parte dei lavoratori. Nella foto in allegato al comunicato, l’assemblea tenutasi questa mattina all’interno dell’indotto Raffineria di Milazzo, che ha visto la presenza di oltre 500 lavoratori.
«La rottura con la parte datoriale – spiegano i segretari generali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, Nino Alibrandi, Salvatore Chiofalo e Pasqualino Rizzo – nasce su quattro punti. Il più importante è quello del salario: Federmeccanica vuole riconoscere un aumento di 2 euro e 70 centesimi al mese, una proposta inaccettabile anche se da loro giustificata con il periodo di deflazione che il Paese sta attraversando. Il secondo punto è legato all’orario di lavoro: Federmeccanica vuole ridurre le giornate di permesso retribuite». Gli aspetti, però, che preoccupano di più i sindacati sono la volontà di Federmeccanica di non inserire nel rinnovo contrattuale la clausola di salvaguardia occupazionale per i lavoratori quando cambia l’azienda negli appalti e, poi, il ritorno alla normativa precedente al Jobs Act per i licenziamenti collettivi ed individuali e i contratti a distanza.
«La modalità di rinnovo contrattuale che propone Federmeccanica – continuano i rappresentanti sindacali – influirebbe negativamente sul 95% dei metalmeccanici italiani, rendendo così inesistente il contratto nazionale di lavoro».

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