Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“MICHELE PERRIERA. LA MORTE NON VINCE LA MEMORIA”, A CAPO D’ORLANDO LA PRESENTAZIONE

Sabato alle 17 all'Associazione Culturale P.M. Rosso di San Secondo presentazione del libro di Valeria Spallino “Michele Perriera. La morte non vince la memoria”

MESSINA, 14/04/2016 - Sabato 16 aprile alle ore 17 a Capo d'Orlando, nella sede dell’Associazione Culturale P.M. Rosso di San Secondo, in via Duca di Genova 18, verrà presentato il libro di Valeria Spallino “Michele Perriera. La morte non vince la memoria”, per le edizioni Prova d’Autore. All’incontro interverranno Alberto Samonà e Vittorio Alfieri. Sarà presente l’autrice. Introduce Pippo Galipò. Ingresso libero. “Michele Perriera. La morte non vince la memoria” è un saggio dedicato ad una delle personalità più originali e poliedriche del nostro panorama artistico.
L’autrice si propone di definire l’uomo e l’artista, giungendo a offrire, mediante un approccio empatico e una narrazione dialogante, un efficace ritratto “in piedi e parlante” del maestro Perriera, scrittore e drammaturgo palermitano, tra i componenti del Gruppo ’63, fondatore e direttore della scuola di teatro Teatés, scomparso nel 2010.
Afferma la figlia Giuditta: “Quello di Valeria non è soltanto un omaggio intenso e accurato ad un autore ma un incontro fra due belle anime, ed io le sono grata di avermi dato la possibilità di sentirmi ancora accarezzata dalla sua voce.”

“La scrittura è un’obiezione alla banalità del mondo e una difesa dalla morte, è un procedere nell’ombra alla ricerca di una luce che ci mostri le realtà più sognanti.”
Michele Perriera

“…quando anche il labirinto mi fosse così tanto familiare da non comunicare più, quando anche parlassi del tutto inascoltato, in un punto dell’universo resterebbe quell’attesa di verità che il genere umano ha sempre seminato. In quel punto – tanto luminoso quanto tenebroso, tanto generoso quanto prudente, tanto indissolubile quanto molteplice – niente è promesso che non sia da dissodare e costruire e niente è negato che non sia possibile ancora e di nuovo affermare. Là si incontrano gli insoddisfatti desideri dei morti. E la loro eredità è il calco di una futura invenzione.”
Michele Perriera

Valeria Spallino, è architetto ed esercita la libera professione. La scrittura è una passione che coltiva fin dall’infanzia, prediligendo la poetica. Ha studiato arpa classica al Conservatorio di musica “Vincenzo Bellini” di Palermo e ha pubblicato la raccolta di versi Non io poeta, ed. Prova d’Autore, terza classificata al Premio Letterario Internazionale “Pablo Neruda” IV 2013/2014 oltre a numerosi saggi e contributi su vari testi.



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