Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

REFERENDUM 17 APRILE, GERMANA': ANDRO' A VOTARE E VOTERO' “SÌ”

13/04/2016 - "Trovo corretto che su questo argomento si renda noto il proprio orientamento perché mi sembra giusto che i cittadini sappiano qual è la posizione di chi li rappresenta", così il deputato regionale del Nuovo CentroDestra, onorevole Nino Germanà, in merito all'imminente iniziativa referendaria cosiddetta No Triv. "Il mio sarà un sì convinto, non ci ho dovuto riflettere perché quel che penso è noto da tempo e avevo avuto modo di esprimermi già due anni fa a riguardo. Rendere le concessioni entro le 12 miglia (molte delle quali in Sicilia) prorogabili fino ad esaurimento della risorsa é un semplice dono che si fa a dei privati che, sfruttando il bene naturale in loco, traggono molto profitto per sè e molto poco per il territorio .Insomma un'agevolazione pubblica ad un'iniziativa privata che poco o nulla rende, in concreto, ai cittadini dell'area in cui ricade l'interesse.

Bisogna operare una valutazione costi-benefici: e sotto questo profilo, il nostro territorio non ci guadagna, anzi. Lo stesso impatto ambientale si traduce inevitabilmente in ulteriore spesa.

D'altra parte bisogna salvaguardare il lavoro dei dipendenti delle aziende interessate alla manovra, e su questo aspetto esistono dati contrastanti. Anche per questo, da par mio, auspico un massiccio piano di razionalizzazione delle risorse destinate al mercato delle rinnovabili, nel quale il nostro Paese arranca rispetto ai competitor internazionali e che potrebbe costituire un'importante volano per l'industria del settore, con conseguenti ricadute occupazionali”, conclude.

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