Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

REFERENDUM 17 APRILE: VADO A VOTARE E VOTO SÌ

Andrò a votare e voterò ‘SÌ’ perché chi ieri sostenne le ragioni dell’Europa di oggi ha dichiarato che voterà NO, ed ha invitato gli italiani a fare altrettanto. Ora che l’Europa ha mostrato il suo vero volto, ne ho abbastanza per comprendere ed avere la certezza che quelli del NO e dell'astensione non sono dalla parte della gente ma di chi comanda

16/04/2016 – Andrò a votare perché non intendo rinunciare all’ultimo ‘presidio’ di democrazia che ci rimane, dal momento in cui la vita pubblica italiana è stata ristretta nel laboratorio delle alchimie, dove altri si sono sostituiti agli elettori, ai cittadini, alla gente. Parlare di popolo è diventato quasi clandestino, linguaggio da black block, da integralista, da no tav, no triv, no life.
Andrò a votare perché credo ancora nei valori della democrazia, dell'antifascismo e della Costituzione italiana.
Andrò a votare perché non desidero essere un suddito inerme e inespressivo.
Andrò a votare per essere cittadino e non pecora matta, ostaggio di banche e banchieri.
Andrò a votare e voterò ‘SÌ’ perché chi ieri sostenne le ragioni dell’Europa di oggi ha dichiarato che voterà NO, ed ha invitato gli italiani a fare altrettanto.
Ora che l’Europa o UE ha mostrato il suo vero volto, e i suoi fallimenti, i gravi guasti prodotti ai danni della gente, dei cittadini e della povera gente, ne ho abbastanza per comprendere ed avere la certezza che quelli del NO non sono dalla parte della gente ma di chi comanda, di chi persegue ben altri obiettivi e guadagni, a favore del potere e a danno della ‘gente’.

Perciò non mi dilungo ancora, ne ho abbastanza. Corro a votare SÌ.

Mimmo Mòllica

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