Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

TEATRO VITTORIO. CISL FP: «DICHIARAZIONI FARNETICANTI E STRUMENTALI SUI DIPENDENTI. PRETENDIAMO LA VERITÀ»

Messina, 3 maggio ’16 - «Strumentali e farneticanti». Così il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica, Calogero Emanuele, definisce le dichiarazioni dell’ormai ex sovrintendente dell’Ente Teatro Vittorio Emanuele. «Tutte le criticità emerse negli ultimi anni non possono essere assolutamente addebitate ai dipendenti – prosegue Emanuele – l’accusa che all'interno dell'Ente mancano le professionalità capaci di poter gestire il sistema è pretestuosa».
Per la Cisl Fp sono fughe in avanti quelle dell’ex sovrintendente e su questo chiede chiarezza per evitare una caccia alle streghe. «Ricordiamo all’ex Sovrintendente tutti i tentativi che ha posto in essere cercando di superare le relazioni sindacali, adottando unilateralmente atti che tra le righe nascondono strategie mirate solo a sminuire le professionalità e le risorse umane che per un ventennio hanno saputo assicurare programmazione e attività di gestione».
Ma il segretario provinciale della Funzione Pubblica Cisl non nasconde neanche qualche perplessità sulla vicenda. «Non vorremo che si voglia alzare un polverone solo per rafforzare posizioni e ruoli – sostiene Calogero Emanuele - Le dimissioni del Sovrintendente devono far riflettere e ripensare all’organizzazione e alla gestione del Teatro perché se da un lato una sorta di rilancio è stato intrapreso, dall'altro lato vengono assunte posizioni che guardano ad un decentramento delle attività sul territorio che sicuramente servono ma sarebbe necessario, prima, effettuare una comparazione costi-benefici».
Sul versante dei dipendenti la Cisl Fp pretende chiarezza e soprattutto «di sentire le verità che sono quelle di una sana e corretta attività amministrativa, contabile e tecnica che in questi anni ha tenuto alta la bandiera del Teatro Vittorio Emanuele».
Per questo, la Cisl Fp chiede al Consiglio di Amministrazione di convocare un incontro urgente con il sindacato per ripristinare le verità e soprattutto restituire dignità e rispetto alla forza lavoro.

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