Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

CROCETTA, COMMERCIALISTI: “NESSUNO GRIDI ALLO SCOOP, NORMALE PROCEDURA DI LEGGE”

Crocetta, commercialisti: ”incompatibilità non determina esclusione, ma obbliga il designato a scegliere incarico”
Palermo, 17 mag. 2016 - “Trovare delle incompatibilità su ciascuno dei presidenti dell'Ordine dei commercialisti indicati dal governo a presiedere i Collegi di revisori delle Asp, non vuol dire assolutamente nulla, poiché l'eventuale incompatibilità si risolve non in fase di designazione, ma nella fase di insediamento prevista dopo il parere della commissione parlamentare per gli incarichi esterni”. Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.

“Non conosco il contenuto del parere – aggiunge il presidente – però è chiaro che l'incompatibilità non determina per legge alcuna esclusione dalla designazione. L'incompatibilità va infatti risolta prima della nomina e, laddove se ne registrino, i soggetti sceglieranno se dimettersi dagli incarichi precedenti e accettare la nomina. La nomina – conclude Crocetta - rimane pertanto valida, dove non ci sia il giudizio di inconferibilità. Nessuno gridi allo scoop, si tratta di una normale procedura di legge”.

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