Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE: UNA RIFORMA CHE NON CONVINCE

Comitato Promotore per la Democrazia Costituzionale: lunedì 9 maggio conferenza stampa di presentazione. L’incontro, aperto alla stampa e ai cittadini avrà luogo presso la sede di “Cantieri ZETA” in Via dei Mille n.40, alle ore 11

Milazzo (Me), 07/05/2016 - All’incontro promosso dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, parteciperanno i giuristi Vincenzo Palumbo e Antonio Matasso del Coordinamento Nazionale per la Democrazia Costituzionale. Il Comitato sorge in difesa della Democrazia costituzionale in occasione della campagna per il “NO” al referendum di ottobre sulla “riforma” della Costituzione, sulla quale hanno espresso un giudizio nettamente negativo i più autorevoli costituzionalisti e giuristi, compresi gli ex presidenti della Corte Costituzionale.
L’obiettivo del Comitato sarà quello di mostrare che questa “riforma” non contribuisce a una maggiore democrazia ed efficienza delle Istituzioni e non risolve alcuno dei problemi che richiedono un ponderato aggiornamento della Costituzione: ma anzi li complica, e soprattutto costituisce un pericolo se considerata insieme a quella riedizione del “Porcellum” che è l’Italicum.
Nelle scorse settimane l’avv. Palumbo, già membro del CSM, ha presentato il ricorso presso la Corte d’Appello di Messina contro la legge elettorale “Italicum”, che sarà discusso alla Consulta ad ottobre e che rappresenta un’ulteriore tappa nella battaglia democratica che unisce la difesa della Costituzione a quella della rappresentatività del Parlamento.

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