Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

GENOVESE (CISL): «IL GOVERNO PARLA DEL SUD E PENSA AL NORD»

Interventi a sostegno della crescita e delle infrastrutture, dall’ultima riunione del Cipe la conferma: «Il governo parla del Sud e pensa al Nord». Nessuna opera del Mezzogiorno inserita nel piano approvato alla presenza del Presidente del Consiglio
Messina, 16/05/2016 – «Le parole contano zero, a certificare con i fatti il disinteresse per il sud e per la Sicilia è il Cipe». A dirlo è il segretario generale della Cisl di Messina, Tonino Genovese, dopo la decisione da parte del Comitato interministeriale per la programmazione europea, tenutosi lo scorso 1. Maggio e presieduto dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, di applicare delle misure di defiscalizzazione per le infrastrutture considerate prioritarie per il Paese.

«Il giorno della festa del lavoro – commenta sarcastico Genovese – il Cipe ha voluto dare un contributo allo sviluppo e al lavoro dell’Italia». Le infrastrutture prese in considerazione sono il collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo, il traforo autostradale del Frejus, la Metropolitana leggera di Brescia, la galleria di base del Brennero, l’autostrada A35 Milano-Bergamo-Brescia, il servizio ferroviario metropolitano del trasporto pubblico locale di Bologna, l’acquedotto molisano e il collegamento viario della Pedemontana Piemontese. Un piano che prevede interventi per 290 milioni di euro a sostegno di imprese e della crescita che, però, si è dimenticato del sud Italia.

«Il Mezzogiorno rimane questo illustre sconosciuto – aggiunge ancora Genovese – affermare, ancora una volta, che lo strabismo del Governo che parla del sud e pensa al nord è diventato esercizio stucchevole. Crediamo sia arrivato il tempo di un riscatto di tutte le forze meridionali per far invertire la rotta e togliere il consenso sociale e politico a chi ritiene di governare “un tanto” a latitudine. E sotto il parallelo siamo Africa».


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