Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

NEBRODI: UNA PISTOLA SOTTO UN CUMULO DI SASSI, 2 ARRESTI PER FURTO

Nebroidea (ME), continuano i controlli a tappeto dei Carabinieri: una rivoltella ritrovata sotto un cumulo di sassi in un’area boschiva e 2 arresti per furto aggravato
26 maggio 2016 - Ieri pomeriggio, (25 maggio 2016), in una zona boschiva del comune di San Fratello (Me), sono stati sviluppati mirati rastrellamenti e perquisizioni di casolari rurali condotti con il supporto dei Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria". Un' attività che, anche nei giorni precedenti, aveva investito diverse zone agricole e pastorali del comprensorio Nebroideo e che rientra nella serie di controlli straordinari disposti a seguito del vile attentato perpetrato (il 18 mag. u.s.) in danno del Presidente del "Parco dei Nebrodi".

In tale contesto operativo il personale della Compagnia Carabinieri di Santo Stefano di Camastra e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Messina, ieri, traeva in arresto, per furto aggravato in concorso: i fratelli Mangione Carmelo e Benedetto classe 65 e 67 già noti alle Forze dell’Ordine. Si tratta di due allevatori San Fratellani la cui azienda agricola rientra fra quelle verificate dai militari dell'Arma. E così, l'azione d'accurato rastrellamento condotta nei diversi casolari culminava presso l'attività dei due germani con la verifica di un allaccio abusivo all'impianto idrico comunale, con conseguente danno per l'erario in corso di quantificazione.
Per il furto, i due allevatori -secondo quanto disposto dal Sostituto Procuratore di Turno della Procura di Patti , Maria Milia - sono stati tradotti presso il Tribunale di Patti, per la celebrazione dell'odierna udienza per direttissima, dove l’A.G. convalidava l’arresto.

Ma v'è di più: specifici servizi dei cacciatori consentivano inoltre di sottrarre un' arma alla criminalità locale. E così i Carabinieri rinvenivano, in una vicina zona boschiva demaniale, celata sotto un cumulo di pietre, una pistola modello revolver, calibro 7,65, non censita, che sarà inviata al RIS di Messina per verificarne eventuale impiego in azioni delittuose e la presenza di tracce o impronte.

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