Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

ORIANA CIVILE CON "CANTO DI UNA VITA QUALUNQUE" AL BENIAMINO JOPPOLO DI PATTI

"Canto di una vita qualunque", lo spettacolo di teatro canzone di Oriana Civile chiuderà sabato 12 alle 21,30 al teatro Beniamino Joppolo, la terza edizione di "Scena Nuda" rassegna teatrale allestita dall'Associazione Culturale "Filokalòn" con la direzione artistica di Michelangelo Maria Zanghì.
L’opera, basata sul repertorio musicale della Sicilia tradizionale legata al ciclo della vita, va dalla ninnananna alla lamentazione funebre

PATTI (Me), 4 Maggio 2016 - Il protagonista è don Ciccino, un contadino nato nel 1919 che racconta la sua vita, dalla sua nascita alla sua morte, tramite la voce di Oriana, accompagnata da Ciccio Piras, attraversando quasi un secolo di storia a cavallo tra due millenni in cui i cambiamenti sociali e le rivoluzioni tecnologiche hanno trasformato radicalmente la visione dell'esistenza e i rapporti tra le persone e la Natura. Con semplicità e spontaneità, don Ciccino porta il pubblico alla scoperta-riscoperta di un mondo che non c'è più, ma che era vitale fino a pochi decenni fa, in Sicilia così come nel resto d'Italia.
È uno spettacolo di grande impatto emotivo, tanto divertente quanto commovente, e di notevole valore culturale e identitario.

Oriana Civile, studiosa e interprete della tradizione musicale siciliana, voce emozionante e unica, si occupa dello studio e della riproposta di questo repertorio dal 2005. Ha all'attivo numerose collaborazioni con artisti italiani ed internazionali, tra cui Mario Incudine, Salvo Piparo, Pierre Vaiana, Salvatore Bonafede ed altri. Ha preso parte a diverse produzioni discografiche e, insieme a Maurizio Curcio, ha prodotto il suo album da solista "Arie di Sicilia" che ha riscosso un notevole successo tra il pubblico e la critica sia in Italia che all'estero. Oriana ha, inoltre, collaborato a numerose produzioni cinematografiche; una per tutte, "Ore diciotto in punto" del regista Pippo Gigliorosso, investendo nella produzione e interpretando la colonna sonora composta da Francesco Di Fiore.

Attualmente porta in scena anche "Un matrimonio infelice" della grande Rosa Balistreri.
Sarà accompagnata da Ciccio Piras, altro importante esponente della musica popolare in Sicilia; cantante, cantautore, chitarrista ed organettista, laureato in "Discipline della Musica" con una tesi sulla riproposta filologica della musica folklorica. Musicista poliedrico e dalle mille risorse, è chitarrista e voce dei gruppi di musica etnica "LassatilAbballari" e "Le Matrioske". Scrittore di testi e musiche sia per progetti musicali propri che di altri artisti italiani, ha collaborato con Eugenio Bennato ed altri artisti della scena folk italiana e straniera, viaggiando e suonando sia in Italia che all’estero.

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