Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PARCO DEI NEBRODI: SOLIDARIETA' AD ANTOCI PER L'AGGUATO MAFIOSO SUBITO

Vicinanza e piena solidarietà al Presidente del Parco dei Nebrodi, dott. Giuseppe Antoci, per il grave agguato che ha subìto la scorsa notte, quando la sua auto è stata raggiunta da diversi colpi di fucile. Un episodio allarmante. Antoci si è sempre contraddistinto nel suo lavoro faticoso e trasparente

Palermo, 18 maggio 2016 - “Stanotte con un vile attentato, all'uscita di Cesarò, hanno sparato contro le auto della polizia che scortavano il presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci. Sono tutti illesi grazie all'azione di coraggio dei poliziotti”. Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. “L'episodio si lega alla battaglia che con il presidente Antoci stiamo facendo contro la mafia dei pascoli e all'azione di moralizzazione che stiamo portando avanti, che ha già portato a diversi arresti sul territorio.
Occorre rafforzare le misure di sicurezza a favore di Antoci e intensificare l'azione di lotta contro la mafia dei Nebrodi, che pensa ancora di essere potente e immune. Dobbiamo liberare la provincia di Messina dalla mafia dei colletti bianchi e da quella che nei territori esercita un potere violento verso i cittadini. Questa mattina insieme al sindaco di Santo Stefano di Camastra sono già stato a trovare Antoci presso la sua abitazione, nel pomeriggio alle ore 15:00 incontrerò la stampa per una conferenza stampa di solidarietà, per parlare delle battaglie che su quel territorio stiamo combattendo insieme e – conclude il presidente - per rimarcare il forte rischio di eliminazione che corre Antoci”.
La conferenza stampa sarà anche l'occasione per commentare la legge stralcio approvata dal Parlamento siciliano qualche giorno fa.

Il Parco dei Nebrodi, in tutte le sue componenti è più che mai vicina al Presidente Giuseppe Antoci.
Questo il messaggio del Vice Presidente Rino Beringheli, che, nell’esprimere vicinanza e piena solidarietà per il gravissimo attentato di cui è stato vittima Giuseppe Antoci, manifesta lo sdegno e la condanna contro il vile atto. Il Comitato Esecutivo ed il Consiglio del Parco manifestano il proprio appoggio e piena solidarietà al Presidente. Numerosi gli attestati di solidarietà che stanno giungendo presso la sede dell’Ente Parco in queste ore.

Solidarietà e vicinanza al presidente del Parco dei Nebrodi esprimono attraverso una nota congiunta il parlamentari messinesi Ncd, Enzo Garofalo, Nino Germanà e Bruno Mancuso.
"Un agguato mafioso nella nostra Sicilia, oggi più che mai, è uno squarcio al petto di una terra che da anni ormai urla e si ribella contro la prepotenza di un sistema che non può trovare spazio nella nostra Isola. Gente come Antoci è la dimostrazione vivente di questa lotta che ci accomuna tutti, in un unico fronte per la legalità", commentano.

"Sabato a Lipari all'inaugurazione della nuova caserma dei carabinieri lo abbiamo visto emozionarsi per le parole sull'importanza della lotta alla mafia pronunciate dal Ministro dell'Interno che abbiamo già sentito telefonicamente appena appresa la sconcertante notizia", riferiscono il senatore e i due deputati che, prontamente, si sono messi in contatto con il ministro Alfano che sta seguendo la vicenda.
"Ad Antoci, oltre alla sempre crescente stima e la riconoscenza per la serietà e severità con cui svolge il suo delicato ruolo, desideriamo manifestare solidarietà fraterna, da siciliani a siciliani; da messinesi a messinesi", concludono.

“Considero l’agguato con cui stanotte alcuni sicari hanno tentato di uccidere il presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, un atto di guerra, una sfida allo Stato. Antoci non è solo. Se è guerra, pertanto, guerra sia. Siamo pronti a combatterla tutti insieme. I mafiosi sappiano che non avranno tregua”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia, che si sta recando in Sicilia per stare vicino ad Antoci. Il presidente del parco è rimasto illeso grazie all’auto blindata e alla pronta reazione degli agenti di scorta.

“Voglio esprimere la mia personale vicinanza e piena solidarietà al Presidente del Parco dei Nebrodi, Dott. Antoci, per il grave agguato che ha subìto la scorsa notte, quando la sua auto è stata raggiunta da diversi colpi di fucile”
“E’ un episodio allarmante, sul quale spero le forze dell’ordine riescano a far subito chiarezza – continua Fontana – adesso dobbiamo respingerlo con forza al mittente, affinchè dei delinquenti non possano minimamente ledere la serenità personale e professionale del Dott.Antoci, che si è sempre contraddistinto nel suo lavoro faticoso e trasparente , in qualità di Presidente del Parco dei Nebrodi e di Federparchi”.
“Voglio inoltre rivolgere il mio personale atto di stima e vicinanza all'agente di scorta e ai poliziotti del Commissariato di Sant'Agata di Militello, che prontamente hanno saputo rispondere all’agguato, evitando una strage".

Di seguito la lettera del Presidente Dott. Rosario Faraci trasmessa al Presidente del Parco dei Nebrodi Dott. Giuseppe Antoci:
“Appreso l’accaduto esprimo la vicinanza del Consiglio Direttivo e la mia personale affettuosa solidarietà al caro amico Giuseppe Antoci, vittima di un vile agguato mafioso nel vano tentativo di intimidirlo e fermarlo nel suo operato ricco di concreti risultati finalizzati a valorizzare l’identità della comunità del Parco dei Nebrodi , a ottimizzare la crescita della locale economia, a migliorare la qualità della vita della realtà siciliana affinché sia libera dai condizionamenti della mafia e dai parassiti della società. Un abbraccio da parte del CAS in tutte le sue componenti! Rosario Faraci Presidente”

Solidarietà arriva al presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, dal segretario generale della Cisl di Messina, Tonino Genovese, dopo il grave atto intimidatorio di cui è stato fatto oggetto. «L'efferatezza e la dinamica dell'attentato subito dal presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci - scrive Tonino Genovese - lasciano attoniti ed aprono un ulteriore squarcio su come si agisce anche dalle nostre parti su chi opera nel rispetto delle regole e della legalità. Al presidente Antoci esprimiamo vicinanza e solidarietà e l'invito a non demordere e non abbassare la guardia».

Il Comitato Promotore del Circolo PD "Giacomo Matteotti" di Acquedolci esprime la più sincera solidarietà con l'amico Giuseppe Antoci, presidente dell'Ente Parco dei Nebrodi, oggetto di un grave agguato la scorsa notte nei Monti tra Cesarò e San Fratello; agguato dal quale è uscito salvo grazie alla blindatura della sua auto e dal pronto intervento delle forze di polizia che hanno messo in fuga gli attentatori mafiosi.

Siamo certi che le forze dell'ordine, sotto la guida del vice questore di Messina, dott. Manganaro, che era presente all'operazione di protezione e salvaguardia del dott. Antoci, saranno capaci di far chiarezza su questa torbida vicenda ed, a partire dalle tracce di sangue trovate sul posto, a risalire agli autori materiali dell'agguato ed ai loro mandanti.

Questo triste evento dimostra che gli interessi mafiosi in questo territorio sono ingenti e che l'azione limpida e attenta, nel solco della legalità, da parte dell'Ente Parco e di diversi amministrazioni locali, in stretta collaborazione con le forze dell'ordine, non dev'essere lasciata sola, ma affiancata da un'azione delle forze politiche e delle organizzazioni sociali, sindacali e della cultura.

Questa battaglia non va mai delegata, ma dev'essere il patrimonio di tutti, perché soltanto così si potrà dimostrare vera solidarietà a chi oggi è in prima linea contro l'azione mafiosa. Appuntamento a sabato 21 maggio 2016 alle 10.00, a Sant'Agata Militello. Il Comitato Promotore del Circolo PD "Giacomo Matteotti" - Acquedolci (Me).

Irene Ricciardello, sindaco di Brolo, ha mandato ieri un telegramma ad Antonio Antoci: "A nome mio personale e dell'amministrazione Comunale e dell'intera comunità brolese ti esprimo per il grave attentato subito, sentite e profonda solidarietà".

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