Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

REFERENDUM COSTITUZIONALE: TURI LOMBARDO PROMUOVE COMITATO DEI SOCIALISTI SICILIANI PER IL NO

28/05/2016 - Nella campagna elettorale per il referendum costituzionale, interviene anche Turi Lombardo, docente universitario e da sempre impegnato nella sinistra socialista in Sicilia. Secondo l’ex assessore regionale, «la riforma costituzionale votata dal Parlamento dei nominati, peraltro cooptati da una legge elettorale incostituzionale, è un atto antidemocratico che stravolge il nostro assetto istituzionale e che mai e poi mai avrebbe dovuto essere adotatto da un’assemblea parlamentare totalmente delegittimata. I socialisti siciliani, eredi delle battaglie partigiane di Placido Rizzotto e di tanti altri compagni siciliani impegnati nella resistenza, non accettano che la Costituzione venga stravolta da una maggioranza parlamentare che non rappresenta la maggior parte degli italiani e proclama di volere il monocameralismo, ma poi lascia in piedi un Senato che servirà solo a dare l’immunità ai rappresentanti di regioni e comuni, come premio di consolazione per la spoliazione di competenze che le regioni subiscono da questa cosiddetta riforma di tipo centralista. Questo centralismo caratterizza tanto le tentate modifiche alla Costituzione, quanto la legge elettorale, che accentra il potere in un solo partito, senza che esso rappresenti nemmeno la maggioranza relativa degli italiani, attraverso un premio di maggioranza abnorme». Lombardo annuncia la costituzionae di un comitato dei socialisti siciliani per il No, che si articolerà in comitati locali che parteciperanno al Coordinamento per la Democrazia Costituzionale nazionale: «I socialisti, in particolare quelli siciliani, stanno convintamente nel Comitato per il No. Gli arrampicatori ed i traffichini, desiderosi di compiacere il capo in cambio di una poltrona che oggi non hanno e forse non avranno comunque, abbiano almeno il buon gusto di non chiamarsi socialisti».
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