Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

ACQUA E RIFIUTI IN SICILIA: FORTI INFILTRAZIONI MAFIOSE, BLOCCARE IL BUSINESS

Crocetta: ”Su acqua e rifiuti, si intensificano i controlli antimafia”. "I settori sono soggetti a forti infiltrazioni mafiose e occorre bloccare questo business. Consentire che le imprese pulite lavorino, escludendo quelle che non lo sono"

Palermo, 13 giu. Di ritorno da Pantelleria, dove ha manifestato non solo solidarietà nei confronti dell'isola per i gravi fatti incendiari dei giorni scorsi, ma ha garantito un'accelerazione per l'istituzione del parco naturale e per alcuni interventi contro il dissesto che verranno annunciati nei prossimi giorni, il presidente Crocetta ha emesso una nuova ordinanza che riguarda le autorizzazioni antimafia nel settore acqua e rifiuti, firmata insieme al Segretario generale, Patrizia Monterosso. Il presidente della Regione specifica che "nessuna richiesta in questi settori, potrà essere esaminata dagli uffici e dal funzionario senza che il richiedente abbia inoltrato alla prefettura di riferimento la richiesta di informativa antimafia.

Tale richiesta prescinderà dal limite minimo di 150 mila euro e riguarderà anche le cifre cosiddette sotto soglia. Tutte le richieste di autorizzazione nei settori interessati, saranno sottoposte ad informativa antimafia; la conferenza di servizi e la successiva autorizzazione verrà rilasciata solo se si sarà in possesso della certificazione. Non si applicherà più il silenzio assenso che scatta dopo i 45 senza risposta. "I settori in cui interveniamo, sono soggetti a forti infiltrazioni mafiose e occorre bloccare questo business. L'obiettivo è quello di consentire che le imprese pulite lavorino, escludendo quelle che non lo sono, in modo tale che il libero mercato non sia influenzato".

Commenti