Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

SOLARE TERMODINAMICO CENTRALE ELETTRICA DI SAN FILIPPO DEL MELA, IL COMITATO DEI CITTADINI ESPRIME APPREZZAMENTO

Ieri pomeriggio si è svolto, alla presenza dei vertici di A2A, l’inaugurazione di un impianto sperimentale di solare termodinamico presso la centrale elettrica di San Filippo del Mela. Il Comitato dei cittadini contro l’inceneritore del Mela, il Coordinamento Ambientale Milazzo-Valle del Mela e l'Associazione ADASC esprimono apprezzamento per l’impianto sperimentale di solare termodinamico della Magaldi Power che verrà inaugurato oggi presso la CTE di S.Filippo del Mela.

San Filippo del Mela (Me), 01/07/2016 - Non possiamo che esserne felici, visto che proprio il solare termodinamico fa parte del nostro progetto alternativo all’inceneritore per la riconversione della centrale, già da diversi mesi pubblicato sul nostro sito www.cittadinicontroinceneritore.org . L’inaugurazione di ieri non fa altro che confermare che le nostre controproposte sono perfettamente realizzabili. A2A non speri dunque di utilizzare l’inaugurazione dell’impianto di solare termodinamico per fare propaganda all’inceneritore, come se fossero due cose connesse. La gente non è stupida e capisce bene che il solare termodinamico e l’inceneritore sono antitetici: il solare termodinamico è energia pulita, mentre gli inceneritori nuocciono gravemente alla salute, come dimostrato da decine di studi epidemiologici.

L’inceneritore è stato spesso spacciato come l’unica possibilità capace di garantire l’occupazione, ma niente è più lontano dal vero. Anzi, di per sè non potrebbe assorbire neanche tutti i 150 lavoratori della centrale, visto che gli inceneritori in media danno lavoro a circa 50 persone o poco più.

Il progetto che abbiamo proposto invece centra diversi obiettivi:

• garantire non solo una continuità occupazionale, ma anche nuova occupazione;
• azzerare le emissioni ed evitare quelle ancora più pericolose del mega-inceneritore;
• risolvere il problema dei rifiuti abolendo di fatto il ricorso alle discariche (da notare che al contrario l’inceneritore non risolve il problema delle discariche, a causa della produzione di 120 mila tonnellate l’anno di ceneri tossiche);
• garantire un soddisfacente margine di guadagno: infatti tutte le attività proposte sono già una realtà in altre parti d’Italia e non potrebbero esserlo se non fossero remunerative.

Tale progetto prevede sia attività basate sulle energie rinnovabili pulite che su un virtuoso ciclo dei rifiuti.
Per quanto riguarda le prime, la proposta del Comitato fa tesoro del progetto della Legambiente di Brindisi denominato PaTeR (Parco Tecnologico delle Energie Rinnovabili), incentrato sul solare termodinamico e su attività di ricerca, consulenza e start-up nel campo delle energie rinnovabili.
Le proposte inerenti il ciclo dei rifiuti prevedono invece impianti di digestione anaerobica, di compostaggio, di selezione dei rifiuti differenziati e di recupero spinto di materia dai rifiuti indifferenziati.

Questo il link in cui è possibile consultare nel dettaglio la nostra proposta:
www.cittadinicontroinceneritore.org/controproposta-progetto-alternativo-allinceneritore

Ricordiamo che il solare termodinamico non ha nulla a che vedere con il progetto del mega-inceneritore, presentato da Edipower-A2A lo scorso Settembre ed ancora sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale. Contro questo progetto continueremo a batterci fino alla sua definitiva bocciatura, supportati dalla popolazione e dal territorio che si sono già espressi chiaramente (si ricordano a tal proposito le manifestazione con migliaia di partecipanti, i referendum comunali con percentuali di “NO” oscillanti tra il 96 e il 99%, le delibere contrarie di 20 comuni del comprensorio, le circa 40 osservazioni presentate dalle associazioni e dai Comuni che chiedevano la bocciatura del progetto).
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Il Comitato dei cittadini contro l’inceneritore del Mela, il Coordinamento Ambientale Milazzo-Valle del Mela e l'Associazione ADASC esprimono apprezzamento per l’impianto sperimentale di solare termodinamico della Magaldi Power che verrà inaugurato oggi presso la CTE di S.Filippo del Mela.
A tal proposito si vuole ricordare come proprio il solare termodinamico faccia parte della nostra CONTROPROPOSTA alternativa all’inceneritore messa nero su bianco diversi mesi fa [1].
Ricordiamo inoltre che il solare termodinamico non ha nulla a che vedere con il progetto del mega-inceneritore denominato “impianto di valorizzazione energetica di CSS” che Edipower-A2A ha presentato al Ministero dell’Ambiente il 22 Settembre 2015 e che è ancora sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale.

Contro questo progetto continueremo a batterci fino alla sua definitiva bocciatura, supportati dalla popolazione e dal territorio che si sono già espressi chiaramente (si ricordano a tal proposito le manifestazione con migliaia di partecipanti, i referendum comunali con percentuali di “NO” oscillanti tra il 96 e il 99%, le delibere contrarie di 20 comuni del comprensorio, le circa 40 osservazioni presentate dalle Associazioni e dai Comuni che chiedevano la bocciatura del progetto).
A2A non speri dunque di utilizzare l’inaugurazione dell’impianto di solare termodinamico per fare propaganda all’inceneritore, come se fossero due cose connesse. La gente non è stupida e capisce bene che il solare termodinamico e l'inceneritore sono due cose antitetiche: il solare termodinamico è energia pulita, mentre gli inceneritori nuocciono gravemente alla salute, come dimostrato da decine di studi epidemiologici.

Quanto al progetto dell’inceneritore A2A non si illuda. Infatti sa benissimo che il suo progetto ha incassato il parere negativo del Ministero dei Beni Culturali, a causa dell’incompatibilità con il Piano Paesaggistico dell’Ambito 9. Tale piano vieta la realizzazione di nuovi impianti industriali che aggraverebbero ulteriormente il danno, già oggi considerevole, sul paesaggio dell’incantevole golfo di Milazzo e sulle potenzialità economiche ad esso connesse.

Edipower-A2A ha presentato ricorso per annullare il parere negativo, ma il territorio non sta certo a guardare: varie associazioni, tra cui le nostre, e diverse amministrazioni comunali si apprestano ad intervenire in giudizio contro tale ricorso. Auspichiamo le altre associazioni ed amministrazioni interessate a seguire questa strada. Mentre all’Assessore regionale ai Beni Culturali Avv. Carlo Vermiglio chiediamo con forza, come già fatto da diverse amministrazioni del comprensorio, di approvare al più presto il Piano Paesaggistico dell’Ambito 9, adottato e vigente in regime di salvaguardia da più di 6 anni. Esso rappresenta infatti la via maestra per una riconversione sostenibile dell'intero polo industriale e il definitivo stop ad ulteriori insediamenti insalubri.

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