Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

EURO EXIT, FUORI DALL'EURO O SI MUORE!

Riflessione ad alta voce di Francesco Caizzone, Cpr UML Sicilia area Sud
09/07/2016 - Chi tradisce l'Italia tradisce se stesso, chi tradisce se stesso, tradisce UML, l'unico movimento che ha a cuore le sorti dell'Italia: lo sta dimostrando con azioni concrete, EURO EXIT.
Chi non è con UML è contro se stesso e contro il proprio futuro, la propria famiglia, la propria dignità e la propria appartenenza all’identità Nazionale. Un popolo che si fa togliere la propria identità è popolo destinato prima ad essere depredato di tutti i sui averi e poi a scomparire. I fatti dimostrano, che l'opera del saccheggio del Paese ha superato ogni limite. Italiani non collusi, svegliamoci, riprendiamo le sorti del nostro Paese, ascoltate e date forza ad UML ce la faremo!

Basta uscire dall'Euro e dall'Europa, riprendiamoci la nostra identità Nazionale. Quando avevamo la Lira nessuno rovistava nei cassonetti dei rifiuti. Quando avevamo la Lira a nessuno degli italiani è stato portato via nulla dei beni essenziali per vivere, da parte dello Stato o di Equitalia. Quando avevamo la Lira non c'è mai stato alcun suicidio per debiti nei confronti dello Stato. Quando avevamo la Lira è l'inflazione era alta gli italiani di son costruito o comprato a casa, e quando l'inflazione è divenuta a due cifre (fra il 10 e il 18 %) gli italiani si SON comprato o costruito, le seconde o terze case! Quando avevamo la Lira avevamo un debito pubblico "esagerato" ma un'opulenza diffusa.

Da quando siamo entrati nell'Euro, l'inflazione quella apparente non c'è più (sic!), il debito pubblico è triplicato, i risparmi accumulati in cinquant'anni sono quasi del tutto spariti, la ricchezza sotto forma catastale, ovvero le case, per quelli che ne hanno più di una è diventata una disgrazia poterle mantenere.
Per chi non riesce a stare al passo per pagare le tasse ai comuni; fra tasse e sanzioni nell'arco di cinque-dieci anni perde case e subisce conseguenze (Dio solo sa quanti casi esistono).
ITALIANI!

O vi tenere l'Euro e vi rassegnate a sparire, o date ascolto ad UML per ricominciare.
Fuori, fuori dall'Euro o si muore!

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