Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MASSONERIA: IL GRAN MAESTRO SCRIVE ALLA BINDI E CHIEDE UN INCONTRO

Massoneria: Il Gran Maestro scrive alla Presidente dell’Antimafia Rosy Bindi: “Essere massoni non significa essere ghettizzati”. Nuovo intervento del Gran Maestro Stefano Bisi per tutelare l’immagine della Massoneria e l’onorabilità dei Liberi Muratori del Grande Oriente d’Italia - Palazzo Giustiniani. Il destinatario della Sua nota diffusa è la Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Rosy Bindi. Il testo è on line sul sito del Grande Oriente.

22/07/2016 - Nuova difesa della Massoneria e dei Liberi Muratori del Grande Oriente d’Italia da parte del Gran Maestro Stefano Bisi che è intervenuto in merito ad alcune dichiarazioni dell’onorevole Rosy Bindi, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, rese al termine di una sua missione in Sicilia e pubblicate il 21 luglio da alcuni giornali. Ecco il testo integrale della lettera:

Gentile Presidente Bindi, dopo aver letto su quotidiani e agenzie di stampa le Sue dichiarazioni rilasciate durante la Sua recente visita a Trapani, Le anticipo sin da ora la mia totale disponibilità ad essere ascoltato dalla Commissione che Ella presiede sulle tematiche riguardanti la Massoneria regolare di cui mi pregio e mi onoro di appartenere. Ma, allo stesso tempo, Le posso ribadire fermamente sin da adesso che l’Istituzione che rappresento fa della trasparenza e della legalità due solide colonne su cui si regge la secolare Tradizione della Massoneria autentica e regolare.
Mafia e n’drangheta e chi ne fa parte, per noi sono i primi nemici della Libertà, della Democrazia e della Giustizia, soggetti deplorevoli da colpire e non con i quali interloquire, essere collusi o addirittura sottomessi al loro marcio potere. Noi Liberi Muratori del Grande Oriente d’Italia non abbiamo nulla da nascondere e da tantissimi anni, dopo essere per primi intervenuti al nostro interno su quella triste e dolorosa vicenda P2 che tanti danni ci ha arrecato, siamo impegnati a lavorare per il Bene dell’Umanità e della Società in cui viviamo.

La Massoneria è una Istituzione Universale che si dedica al perfezionamento dell’Uomo e l’articolo 4 della Costituzione del nostro Ordine, il più antico in Italia, recita queste inequivocabili parole: “Il Grande Oriente d’Italia, fatti propri gli Antichi Doveri, persegue la ricerca della verità e il perfezionamento dell’Uomo e dell’Umana Famiglia; opera per estendere a tutti gli uomini i legami d’amore che uniscono i Fratelli; propugna la tolleranza, il rispetto, di sé e degli altri, la libertà di coscienza e di pensiero. Presta la dovuta obbedienza e la scrupolosa osservanza alla Carta Costituzionale dello Stato democratico Italiano ed alle Leggi che ad essa si ispirino”.
Non è pensabile, posso assicurarLe, che uomini così indossino un grembiule e si muovano parallelamente per inquinare la vita dello Stato a cui hanno giurato fedeltà.

Da noi esiste la riservatezza, così come in tante altre associazioni, e non la segretezza. Le nostre Logge sono indicate sul sito dell’Ordine come pure le sedi. E il controllo sull’attività e sull’ammissione è rigido, rigoroso e costante. Il Grande Oriente d’Italia poi ha un radicamento così forte e identitario con il Paese in virtù della sua antica origine risalente al 1805 e per le battaglie cui ha contribuito per affermare i valori che hanno dato vita all’Unità e, dopo il Fascismo, alla nascita della Repubblica.

Quella Repubblica di cui abbiamo celebrato i 70 anni organizzando tutta una serie di convegni sui temi che vanno dal Lavoro alla Solidarietà. E siamo talmente trasparenti che persino lo stesso ministero dell’Interno ha copiato, ammettendolo, il nostro logo creato per l’occasione e che è stato messo nel sito istituzionale del Viminale.

Una cosa, Presidente Bindi, vorrei però sottolineare e su questa, se permette, dissento da quanto Lei avrebbe detto ai media. Essere massoni non significa dover essere ghettizzati e impediti ad esercitare i diritti comuni a tutti gli altri cittadini. Gli assessori di Castelvetrano aderenti o meno alla Massoneria hanno gli stessi diritti e doveri di chi non è massone. E chi è libero muratore, posso assicurarglielo, ha tanti doveri ed obblighi in più. È per questo che con il rispetto dovuto alle Istituzioni e con la massima franchezza e disponibilità al dialogo, aspetto d’incontrare Lei e gli altri membri della Commissione d’inchiesta per parlare serenamente di cosa è e fa veramente la comunione massonica del Grande Oriente d’Italia e di cosa non è. Con reciproca franchezza e senza distorsioni e pregiudizi.
Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia-Palazzo Giustiniani





Commenti

  1. Gradirei che se avviene un incontro tra Rosi bindi e massoneria ,alta, anzi, altissima come il maestro fritz ,,,,gradirei presente sign Grasso, pignatone,di matteo,scarpinato,Gratteri ecc e TV pubblica tipo pino maniaci così si esprime sincero in TV ....egregio massone digli al re fritz che amiamo la costituzione ,,,,,,70 anni che volete distruggere la ns invece di immagine ....così ti sei inventato ora con il canone Rai fritz,,,,digli ai savoia che Palermo l aspetta

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