Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

MIGRANTI: TRAFFICO DI ESSERI UMANI E DROGA, 38 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE NELL’OPERAZIONE “GLAUCO 3”

Traffico di esseri umani e droga sono le attività svolte dal gruppo criminale oggetto dell’operazione “Glauco 3” (video) conclusa dalle Squadre mobili di Palermo e Agrigento, in collaborazione con gli agenti del Servizio centrale operativo (Sco) di Roma

Palermo, 04/07/2016 - Questa mattina all’alba sono state eseguite 23 delle 38 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla Direzione distrettuale antimafia palermitana. In particolare sono finiti dietro le sbarre 13 cittadini eritrei, 9 etiopi e un italiano, mentre altri 15 nordafricani sono risultati irreperibili sul territorio nazionale e nei loro confronti saranno avviate le procedure di estensione dei provvedimenti in campo internazionale. Gli arresti sono stati eseguiti nelle province di Roma, Viterbo, Agrigento, Palermo, Catania, Trapani, Milano, Lecco, Macerata e Genova. Eseguito anche il sequestro preventivo di alcune quote societarie e di tre esercizi commerciali.

Gli indagati sono accusati, a diverso titolo, dei reati, aggravati dal carattere transnazionale, di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e all’esercizio abusivo dell’attività di intermediazione finanziaria, riciclaggio e truffa ai danni dello Stato, nonché di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini, avviate nel maggio 2015, hanno permesso agli investigatori di ricostruire la struttura dell’organizzazione criminale e, soprattutto, le dinamiche della loro attività internazionale, focalizzata in particolar modo sull’immigrazione illegale di migliaia di migranti dall’Africa al Nord Europa, passando attraverso l’Italia.

L’attività investigativa è stata supportata dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia di nazionalità eritrea, arrestato durante la prima fase dell’operazione “Glauco”. Ricostruiti anche i flussi di denaro generati dall’attività del network criminale; in questo modo è stata individuata la centrale delle transazioni finanziarie. Si tratta di un negozio etnico di profumi all’interno del quale, il 13 giugno scorso, sono stati sequestrati 526mila euro e 25mila dollari in contanti, insieme ad un libro mastro contenente nomi e numeri di telefono. Le transazioni avvenivano con il metodo della Hawala, basato sul trasferimento fiduciario del denaro.

Per regolarizzare la posizione dei migranti irregolari, l’organizzazione utilizzava anche finti matrimoni posti in essere con cittadini compiacenti, e finti ricongiungimenti familiari. Rilevante, e molto remunerativa, anche l’attività di spaccio svolta dall’organizzazione che importava, proprio dall’Etiopia, il Khat, un nuovo tipo di droga ricavata dalle foglie di un arbusto, la cui assunzione provoca stati di eccitazione ed euforia che portano alla dipendenza.
04/07/2016

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