Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

NEBRODI: IN MANETTE COLTIVATORE DI 500 PIANTE CANAPA INDIANA

Nebrodi: operazione anticrimine dei carabinieri: in manette un coltivatore di canapa indiana . Sequestrata una piantagione di 500 piante
13/07/2016 - Continua a dare frutti il pattugliamento del territorio nebroideo operato incessantemente dai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” dall’indomani dei fatti di cui è stato vittima il Presidente dell’Ente Parco dei Nebrodi. Dopo l’arresto di due giovani incensurati sorpresi ad irrigare i primi di luglio le numerose piante di canapa indiana che avevano messo a dimora in un terreno di contrada Scaletta del comune di Cesarò, a finire in manette è stato questa volta GERMANA’ Salvo, agricoltore nato a Bronte il 4 maggio 1976 e residente a Maniace, sorpreso a coltivare circa 500 piante di canapa indiana site in Contrada Cutò del Comune di Cesarò.
Nella serata di ieri, il GERMANA’ è stato sorpreso dai Carabinieri della Compagnia di S. Stefano di Camastra e dai Cacciatori di “Calabria”, mentre si prendeva cura della piantagione che, composta da arbusti alti fino a circa 2 metri, era stata realizzata in maniera tale da essere mimetizzata nella fitta vegetazione circostante e invisibile all’occhio dei comuni cittadini.
Ciò tuttavia, non è bastato ad ostacolare i militari, che, individuata l’area e averla circondata hanno proceduto all’arresto dell’utilizzatore, poi tradotto alla Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza come disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania.
Le piante sono state estirpate e inviate al RIS di Messina.

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