Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

TRIPI, “SALVARE LA PIAZZA DI CAMPOGRANDE CON UN GIARDINO VERTICALE”

12/07/2016 – “Il miglior biglietto da visita di una comunità è una piazza curata, con un verde lussureggiante. Eppure quando si arriva a Tripi, si è accolti da una piazza franata su sé stessa che non è esattamente una bella vetrina per i turisti”. Commenta così Santi Cautela, giovane scrittore e blogger tripense, autore di Kennedy un socialist alla Casa Bianca, il degrado urbano in cui versa da mesi il comune di Tripi.
“La mia proposta riduce costi, attese e, soprattutto, abbatte quell’ostruzione estetica con cui si presenta la piazza di Campogrande”. Il riferimento è ai muri verdi (o giardini verticali) che stanno comparendo in questi anni in molte città europee come Madrid e Milano. Inoltre grazie alle piante sempre verdi è anche possibile “scolpire” nel prato verticale una scritta di benvenuto. Una cosa simile è stata fatta nel recente parco urbano di Spadafora.

“La piazza è crollata diversi anni fa ed è rimasta in quello stato. Solo una parte è accessibile. Tuttavia si potrebbe trasformare una parete franata in un muro verde con piante del luogo. Il grosso dei costi potrebbe essere abbattuto, dipendendo dalla manutenzione, con l’aiuto dei volontari, di vivaisti e agricoltori. Non ci è dato conoscere la situazione processuale ancora lunga che grava sulla struttura ma questo tipo di pareti verdi sono molto dinamiche essendo sostanzialmente dei grossi teloni in pvc, tessuto tecnico su cui vanno fatte attecchire i semi delle piante. Tra l’altro queste piantine assorbono l’acqua piovana, contribuendo al mantenimento in sicurezza di quel che resta della piazza. Una soluzione che con pochi soldi potrebbe trasformare l’immagine dell’intero territorio.” Ha concluso Cautela.



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