Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

EURO A DUE VELOCITÀ: "EUROSTAR" FINO A NAPOLI ED "EUROLENTO" IN SICILIA

Propongono l'Euro a due velocità. Francesco Caizzone la propone in chiave ironica, sulla scia dell'allarme lanciato dal premio Nobel Joseph Stiglitz, “fermo restando che la situazione è tragica”.

Barcellona, 21 Agosto 2016 - A Bruxelles al CER per bocca del suo presidente Vladimiro Giacché, stanno elaborando un misero tentativo di difendere l'indifendibile: salvare l'Euro. Anzi no. Per salvare l'Euro propongono due ‘moneta Euro’, una ad alta velocità "EuroStar" fino a Napoli; da Salerno in giù mettono un "EuroLento" a scartamento ridotto, adatto ai binari dell'800. In Sicilia, noi siamo un'isola felice (ci solleticano) nemmeno ci sfiorano. Quanto prima RFI ci farà la grazia di interrompere il traghettamento con la ferraglia del ‘900. Forse stanno decidendo di affondare definitivamente "u ferru botti", giusto per scongiurare qualche improbabile ripensamento. E fu così, finalmente, che potemmo mettere di nuovo sui binari la nostra antica, sincera, efficiente macchina a vapore.

Per costruirci noi la ferraglia, il "croggiuolo" lo troviamo. Sarà parcheggiato in qualche museo della nostra regione-nazione (sempreché i burocrati oligarchi eurofili nostrani ce lo consentano). Come facciamo a credere a questi ultimi se sono i sottoposti dei guardiani del feudo che stanno a Bruxelles?
Che bellezza immaginare di liberarci da questi treni superveloci, che da 15 anni di EuroStar ci ha lasciati sempre a piedi.

Senza lavoro e senza potere produrre alcunché per la nostra sopravvivenza.

Francesco Caizzone
UML Cpr Sicilia area Sud

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