Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“LA LUNA, MAMMA RAI E IL SORRISO DELLA GIOCONDA” DI VANNI RONSISVALLE A VILLA PICCOLO

Rinviata la presentazione del libro di Vanni Ronsisvalle “La luna, mamma Rai e il sorriso della Gioconda”. La presentazione del libro “La luna, mamma Rai e il sorriso della Gioconda” di Vanni Ronsisvalle (Pungitopo Editrice), prevista per domani, giovedì 25 agosto alle 18,30, a Villa Piccolo, è stata rinviata a data da destinarsi. La nuova data sarà comunicata tempestivamente. 

Messina, 23 agosto 2016 – Giovedì 25 agosto alle 18,30, a Villa Piccolo (Strada Statale 113, km. 109 a Capo d’Orlando), sarà presentato il volume “La luna, mamma Rai e il sorriso della Gioconda” di Vanni Ronsisvalle (Pungitopo Editrice). Introduce Giuseppe Benedetto, modera Alberto Samonà. Interventi di Piero Fagone, Giuseppe Sicari e Lucio Falcone. Sarà presente l’Autore. A conclusione, proiezioni da “Taccuini di Porto Brandao” e da “Sottovoce” di Gigi Marzullo. Ingresso libero. L’incontro è promosso dalla “Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella” nell’ambito della rassegna “Ingressi di paesaggi 2016”.

Il Libro –
Un uomo si aggira per l’Europa, la vecchia Europa delle cattedrali e degli Spiriti Eletti, vede cose ragguardevoli, incontra altri uomini e ne scrive. Si aggira per il mondo più vasto, di qua e di là degli oceani, dei grandi fiumi nelle città tra foreste di grattacieli, capolavori della modernità; vede luoghi e persone che valgono la pena di essere raccontati. Un cameraman (della RAI) filma ciò che lui guarda con interesse; un doppio sguardo convenzionale. In queste pagine scorrono l’una accanto all’altra avventurose storie di letteratura e anche tempestose storie d’arte. E la storia-storia con personaggi monumento.

Una imperatrice spodestata dalla prima guerra mondiale (Zita d’Asburgo) e manigoldi salvati dalla ghigliottina all’ultimo momento; il deluso boia di Parigi, il grande poeta americano Ezra Pound e Helene Weigel la vedova di Brecht, Italo Calvino e la nipote di Pessoa, l’ultimo capo dei Sioux in Dakota, narratore di antichi massacri, il controllore del cartoteche ebraiche di Praga e il padre di Anna Frank; donne bellissime in carne ed ossa o donne dipinte come esposta al Louvre. Oppure donne-mostro benché bellissime. Come Himelda Marcos a Manila che mandò di notte le ruspe a spianare il Tondo, bidonville cresciuta accanto al cantiere di un Palazzo del Cinema che si sarebbe inaugurato all’indomani, intitolato al suo nome: strage di poveracci straziati nei loro ricoveri di cartone. Avide come la terza o quarta moglie di Picasso, astute come sua figlia Paloma; Peggy Guggenheim che amò Max Ernst ed altri due o tre artisti che collezionava; altre api regine simili alle terribili Brunilde e Fredegonda dell’Età dei Franchi; sesso e potere. Denaro, tanto.

Storie di grandi artisti come Andy Warhol, Mirò e Bonnard o di scervellati che grandi non lo saranno mai. Storie nei grandi spazi dei quattro continenti o tra le quattro pareti di una camera d’albergo: Conrad all’Oriental di Bangkoch, Andrè Gide al Timeo di Taormina. Il Double bind, la teoria del doppio è l’architettura leggera ed avvolgente di questo libro, tratto dal filmico effimero e da ciò che comincia con l’angoscia della pagina bianca su cui scrivere cose imperiture. Linguaggio ellittico ed ironico, il filino di humor che non si trattiene nemmeno sulla porta di un dramma borghese: la vedova Picasso che si suicida quando il ministro Malraux le presenta l’importo della tassa di successione; Malraux ministro della cultura intenzionato in quei giorni a sbiancare il paesaggio di Parigi per lasciare il segno, lavare il grigio dei suoi palazzi.

L’Autore –
Vanni Ronsisvalle (Messina, 1931) è autore di romanzi, racconti, testi teatrali, radiodrammi, inclini all’epica documentaria ed alla rappresentazione poetico/fantastica del mondo. Documentarista, inviato speciale, ideatore di rubriche di attualità culturali radiotelevisive realizza per in Africa, Asia, Medio Oriente, Stati Uniti, Canada, America Latina ritratti anticonvenzionali di protagonisti – eccellenti e no – dell’arte, della letteratura, della politica; dai guerriglieri di Sendero Luminoso ai mercanti criminali della droga del Triangolo d’Oro – Tailandia, Laos e Birmania – ai contemplativi monaci buddisti di Chan Raj. Per l’Enciclopedia Treccani realizza, tra scrittura e indagine filmica nelle grandi opere pittoriche, le monografie su Lorenzo Ghiberti, Paolo Uccello e il Beato Angelico. Collabora a “Il Giorno”, “La Stampa”, “Italia Oggi”, “Il Messaggero”, “L’Informazione”, “Il Corriere della Sera”, “L’Unità”; con saggi e racconti a: “Il Mondo” di Pannunzio, “La Fiera Letteraria”, “Il Caffè” di Gian Battista Vicari, “L’Europa”, “Prospetti”, “Quartiere”, “Civiltà delle Macchine”. Professore a contratto in Scienze della Comunicazione/Scuola di Giornalismo dell’Università di Salerno, è socio ordinario del Pen Club Internazional. È consigliere d’amministrazione onorario e presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella.

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